La sceneggiatura completa di: Emilia Pérez, il sorprende film di Jacques Audiard nei cinema italiani dal 9 gennaio 2025 con Lucky Red.
Dopo il Premio della Giuria e il Premio per la miglior interpretazione femminile all’intero cast al Festival di Cannes, le quattro nomination agli European Film Awards (Miglior film, regia, sceneggiatura, interpretazione femminile Karla Sofía Gascón) e la designazione per la corsa all’Oscar in rappresentanza della Francia, Emilia Pérez, l’audace dramma musicale diretto da Jacques Audiard, presentato in anteprima italiana alla 19esima Festa del Cinema di Roma, arriverà finalmente nei cinema il 9 gennaio 2025 distribuito da Lucky Red.
Qui la RECENSIONE: Emilia Perez è una piccola rivoluzione cinematografica, la recensione
In Emilia Pérez Rita è un avvocato al servizio di un grande studio, più interessato a scagionare i criminali che a consegnarli alla giustizia. Un giorno riceve un’offerta del tutto inaspettata: aiutare un potente boss del cartello messicano della droga a ritirarsi dai suoi loschi affari e sparire per sempre. L’uomo ha in mente di attuare il progetto su cui lavora da anni: diventare la donna che ha sempre sognato di essere. Insoddisfatta del suo lavoro, Rita decide di accettare l’incarico, ignara del fatto che questa scelta cambierà per sempre la vita di molti.
Da musical a film di narcotrafficanti, da storia di transizione a commedia d’amore, tutto cambia e tutto rinasce nel racconto di Jacques Audiard, sulle note delle musiche di Camille e Clément Ducol. Un film sorprendente e oltre i confini di ogni genere cinematografico e di cui grazie a Deadline potete leggere la sceneggiatura completa qui:EMILIA PEREZ.
Interpretato da un cast eccezionale, che va da Edgar Ramirez a Mark Ivanir, alle attrici vincitrici del premio per la miglior interpretazione femminile al Festival di Cannes, Adriana Paz, Zoe Saldaña, Selena Gomez e Karla Sofía Gascon, la prima donna transgender a ricevere il premio, Audiard ha svelato di aver trovato ispirazione per la sceneggiatura sei anni fa, leggendo il romanzo Écoute di Boris Razon. “A metà del libro, arriva uno spacciatore messicano transgender che desidera sottoporsi a un intervento chirurgico. Dato che lo spacciatore non è stato sviluppato nei capitoli successivi, ho deciso di iniziare la mia storia con quel personaggio”.
“Non mi piace definire un film in base al suo genere. Penso che la maggior parte del mio lavoro ruoti attorno a questo principio”, ha poi affermato. “Quando il film è stato finito, abbiamo cercato di definirlo un melodramma musicale perché non volevo che fosse definito solo come un musical o un thriller. Per me, è anche un film ispirato alle telenovelas, con momenti comici un po’ ironici. Immagino che si possa dire che è anche un dramma poliziesco musicale”.
