Ron Howard ha presentato il suo nuovo film: Eden, alla 42esima edizione del Torino Film Festival, da poco terminato.
Il regista vincitore di due premi Oscar Ron Howard ha inaugurato il 42° Torino Film Festival, conclusosi ieri 30 novembre, presentando il suo nuovo film: Eden, un drama thriller dal cast stellate che vede: Jude Law, Ana De Armas, Vanessa Kirby, Daniel Brühl e Syndey Sweeney.
“Ho incontrato questa storia durante una vacanza alle Galapados circa 15 anni fa, e sono rimasto così affascinato dai personaggi coinvolti da quello che avevano vissuto che più approfondivo la conoscenza, e più approfondito le varie versioni della storia cercando qualche cosa di molto classico rispetto a quello che loro avevano passato”, ha affermato Ron Howard. “Con il passare del tempo ho continuato a sognare di realizzare un film su questa storia, un film insolito, un tipo di film che avrebbe potuto fare Terrence Malick. Poi abbiamo elaborato una sceneggiatura e i personaggi erano estremamente affascinanti, così mi sono reso conto che era giunto il momento di realizzare questo film e considerando l’attuale situazione del pianeta e questo senso di destabilizzazione, l’idea di fuggire dalla società e credere di ritrovarsi è sicuramente molto pertinente, è un gruppo di persone che ha tentato questo esperimento ne è sicuramente l’esempio”.
In Eden, il dottor Friedrich Ritter e sua moglie Dora Strauch sono due europei idealisti che fuggono dalla Germania nel 1929, rinnegando i valori borghesi che ritengono stiano distruggendo la vera natura dell’umanità, per trasferirsi sull’isola disabitata di Floreana, nell’arcipelago delle Galàpagos. Tuttavia la loro cercata solitudine dura ben poco. A loro infatti si uniscono dapprima Margaret e Heinz Wittmer, coloni seri e capaci, e successivamente la baronessa Eloise Bosquet de Wagner Wehrhorn seguita dai suoi due amanti, un servitore ecuadoriano e un piano per aprire un hotel di lusso sull’isola. Il maltempo, la fauna selvatica e la totale mancanza di comfort e civilizzazione rendono la loro convivenza molto problematica, ma la più grande sfida sarà quella di coesistere con vicini disperati e pronti a tutto pur di affermare se stessi.
In merito ai romanzi al quale è si ispirato di più fonte, Ron Howard dice: “Sono validi tutti perché per tanti aspetti raccontano la stessa storia con la differenza del punto di vista dei protagonisti, dei personaggi, del risentimento, del disprezzo che provano, e naturalmente la fine diversa di ogni versione, ma in cui in qualche modo si accusano reciprocamente. Ci sono stati anche tanti articoli di giornali e di riviste, e lo studio dei personaggi è stato molto interessante, e per me in particolare è stato la crescita delle donne, la loro trasformazione attraverso la sfida da questa esperienza alle Galapagos”.
Per quanto riguarda l’incredibile cast di attori, il regista afferma: “Ho avuto una grandissima fortuna, gli agenti dei rispettivi attori hanno reagito molto bene e hanno persuaso i rispettivi clienti a partecipare al film e a cogliere la sfida. E’ una produzione indipendente quindi è stato veramente un gesto di amore, ma tuttavia ho avuto la possibilità di scegliete tra tanti interpreti. Nel corso delle conversazioni insieme a loro ho scelto le persone che ho ritenuto artisticamente più coraggiose, perché sarebbe stata una produzione molto impegnativa sul piano fisico con un budget contenuto. Sarebbe stata una sfida emotiva dal momento che questi personaggi sono molto insoliti ed estremi in alcuni casi. Ho potuto mettere insieme un cast che mi ha reso fierissimo e non posso che sottolineare il loro impegno, il coraggio creativo e la professionalità che hanno portato nel film. E’ stato entusiasmante”.
Ron Hward con Eden inoltre mette in campo tutti i temi della nostra attualità, ma alla fine solamente le donne hanno la struttura e la forza di andare avanti e superare i momenti difficili.
A tal proposito Howard dichiara: “Credo che questa storia dimostri la vera definizione della sopravvivenza dei più forti, dei più adatti, e si sviluppa attorno all’impegno che ciascuno di noi porta per i propri interessi e la forza viene dal credere nel futuro nella famiglia e in tutto quello che questo comporta. Senza voler rivelare troppo del film, credo che tematicamente è questo che dimostra la nostra storia e continuo a crederlo. Riconosco che in questo momento ci troviamo a vivere una trasformazione che ha molto a che vedere con la tecnologia, ed è come se la rivoluzione industriale e il rinascimento si fondessero insieme e si moltiplicassero per dieci, per cento. Sta accadendo tutto rapidamente ed è difficile capire a cosa credere, ma se ci guardiamo l’uno con l’altro, ci stringiamo gli uni con gli altri e non cerchiamo delle soluzioni facili, come trasferirci in un altro luogo e credere che ci possiamo modificare così, se ci guardiamo e insieme collaboriamo per costruire un futuro, credendo nell’amore e nel potere dell’amicizia, è sicuramente un fondamento importante”.
Continua parlando del tema di come l’uomo può domi la natura. “In particolare in quell’epoca c’era una sorta di spirito americano di intraprendenza e volontà di prendere il comando di se stessi e in qualche modo essere superiori a tutto il resto. Ma quell’sola è in realtà il luogo della scoperta della teoria dell’evoluzione e del più adatto. E’ stata una vera sfida, alla fine l’isola è stata colonizzata coloro che vivono li hanno trovato il modo per collaborare con l’isola”.
Infine, Ron Hward conclude aggiungendo cosa lo affascina di più di questa storia. “Il mistero non è mai stato completamente risolto, e sicuramente questo è l’ambito in cui in qualche modo rispetto alla realtà dei fatti ci siamo dovuti arrendere, dotandoci di licenza creativa. Questa è la mia versione e credo che ci sia un nuovo libro pubblicato su questa vicenda che non ho ancora letto, e c’è un fantastico documentario realizzato dieci dodici anni fa, Satana è andato nell’Eden molto interessante. Ciascun coglie una sfumatura diversa della storia e io l’ho guardata dal punto di vista dei vari personaggi, ricavando una sensazione diversa rispetto al loro modo di ragionare, della logica di come io mi sarei comportato in questa situazione. Sul piano drammatico è stato estremamente interessante e lo hanno trovato interessante anche gli attori”.
Eden è un’esclusiva per l’Italia Italian International Film (Gruppo Lucisano) in collaborazione con Rai Cinema e sarà distribuito prossimamente da 01 Distribution.
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Emanuela Giuliani