Eagle Pictures: “After 4”, “Esterno Notte” e “Il Signore delle Formiche” a dicembre in Home Video
Il grande cinema italiano e il quarto capitolo dell’amatissima saga di “After” arrivano in Home Video a dicembre grazie a Eagle Pictures. A partire dal 1 dicembre sarà disponibile l’attesissimo “AFTER 4” di Castille Landon, il quarto capitolo tratto dal best seller di Anna Todd, edito nei formati DVD e Blu-ray. Vero e proprio cult del genere Young Adult e franchise cinematografico di grande successo, la tormentata storia d’amore tra Tessa e Hardin prosegue in un nuovo capitolo che è una vera e propria montagna russa di emozioni. Tratta dai romanzi best seller di Anna Todd e concepita originariamente come una fanfiction sugli One Direction, la saga è stata pubblicata in più di 30 paesi e solo in Italia ha venduto oltre un milione e mezzo di copie. In quest’ultimo film Hardin si trova a Londra dopo il matrimonio della madre e il passato torna a bussare alla sua porta turbandolo profondamente. Nel frattempo Tessa torna a Seattle dove dovrà fare i conti con una tragedia personale. La relazione tra i due innamorati è messa a dura prova e se vogliono che il loro amore sopravviva dovranno lavorare molto su loro stessi. Tessa e Hardin si trovano ad un bivio: Tessa cercherà di salvare Hardin e la loro relazione o è tempo che salvi se stessa? Oltre al quarto capitolo, è inoltre disponibile un cofanetto da collezione, edito sempre nei formati DVD e Blu-ray con all’interno i primi tre film della saga.
Sempre dal 1 dicembre sarà disponibile “ESTERNO NOTTE”, acclamata serie tv presentata in anteprima a Cannes 75 scritta e diretta da Marco Bellocchio, edita grazie a Eagle Pictures in formato DVD. I sei episodi raccontano il sequestro di Aldo Moro nel 1978 dal punto di vista dei protagonisti della vicenda, segnando un nuovo picco per la stagione d’oro della serialità italiana con un cast eccezionale composto da Toni Servillo, Margherita Buy e Fabrizio Gifuni. L’Italia è dilaniata da una guerra civile: da una parte le Brigate Rosse, la principale delle organizzazioni armate di estrema sinistra, e dall’altra lo Stato. Violenza di piazza, rapimenti, gambizzazioni, scontri a fuoco, attentati. Sta per insediarsi, per la prima volta in un paese occidentale, un governo sostenuto dal Partito Comunista (PCI), in un’epocale alleanza con lo storico baluardo conservatore della Nazione, la Democrazia Cristiana (DC). Aldo Moro, il Presidente della DC, è il principale fautore di questo accordo. Proprio nel giorno dell’insediamento del governo che con la sua abilità politica è riuscito a costruire, il 16 marzo 1978, sulla strada che lo porta in Parlamento, Aldo Moro viene rapito in un agguato che ne annienta l’intera scorta. È un attacco diretto al cuore dello Stato. La sua prigionia durerà cinquantacinque giorni, scanditi dalle lettere di Moro e dai comunicati dei brigatisti: cinquantacinque giorni di speranza, paura, trattative, fallimenti, buone intenzioni e cattive azioni.
Il 29 dicembre sarà la volta di “IL SIGNORE DELLE FORMICHE”, acclamato film di Gianni Amelio, edito nei formati DVD e Blu-ray. Protagonista un intenso Luigi Lo Cascio nei panni del drammaturgo e poeta Aldo Braibanti, affiancato da Elio Germano e Sara Serraiocco, in una storia vera sulla violenza e l’ottusità della discriminazione. Nell’Italia degli anni ‘60 Braibanti fu condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne. Il ragazzo, per volere della famiglia, venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto a una serie di devastanti elettroshock, perché ‘guarisse’ da quell’influsso ‘diabolico’. Alcuni anni dopo, il reato di plagio venne cancellato dal codice penale: un reato che in realtà fino ad allora era servito per mettere sotto accusa i ‘diversi’ di ogni genere, i fuorilegge della norma. Prendendo spunto da fatti realmente accaduti, il film racconta una storia a più voci, in cui, accanto all’imputato, prendono corpo i familiari e gli amici, gli accusatori e i sostenitori, e un’opinione pubblica per lo più distratta o indifferente. Solo un giornalista s’impegna a ricostruire la verità, affrontando sospetti e censure.
La Redazione