E se mio padre: terminate le riprese dell’opera prima di Solange Tonnini

Sono da poco terminate le riprese di E se mio padre, il film opera prima della regista e sceneggiatrice Solange Tonnini

Sono appena terminate le riprese di E se mio padre, opera prima diretta da Solange Tonnini, interpretata da un ricco cast che comprende: Massimo Ghini, Claudia GeriniDino Abbrescia, Renato Marchetti, Margherita Pantaleo, Theodore Max Gravina, Teresa Campus, Leonardo Ghini, Aurora Calabresi, Marco Valerio Montesano, Luca Scapparone, Sara Sartini, Filippo Laganà e Michele Bevilacqua. Le riprese si sono svolte tra il litorale laziale, in particolare le città di Anzio e Nettuno, e Roma.

Il film, prodotto da Giovanni Amico e Twister Film con A.B. Film, in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno di Lazio Cinema International nell’ambito del PR FESR+ Lazio 2021-2027, si avvale della sceneggiatura firmata dalla stessa regista con Gianni Cardillo e Mario Cambi.

Metà anni Ottanta. La dodicenne Aida ha capito già da tempo che cʼè qualcosa di oscuro sul conto di suo padre Adriano: le sue ripetute e prolungate assenze, i frequenti viaggi in giro per lʼEuropa e il lavoro in una ditta di import-export non meglio specificato non gliela contano giusta. Ma solo quando arriva in prima media e incontra Daniel, il suo nuovo compagno di banco aspirante fotoreporter, capisce che forse è il caso di approfondire la questione. Chiedere spiegazioni, però, non servirebbe a nulla: troppe volte le è stato detto che è ancora piccola per capire. I due ragazzini si improvvisano, dunque, investigatori e cominciano unʼindagine minuziosa che coinvolge a loro insaputa tutti i parenti di Aida, in una ricerca che unisce a doppio filo le vicende familiari con quelle di cronaca nera di cui è stato protagonista il nostro paese tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta. Adriano, nella mente dei ragazzi, diventa così una volta un terrorista rosso, poi un killer, un massone della P2, una spia, un latitante… Finché un giorno le indagini arrivano al dunque.

Solange Tonnini. Sceneggiatrice e regista

Dopo la laurea in Cinema e un approfondimento della scrittura cinematografica e seriale attraverso i corsi annuali di: Script Rai, Tracce, La Sapienza, inizia a lavorare dal 1998 come segretaria e ispettore di produzione. Dal 2003, come aiuto regista, prende parte a numerose produzioni seriali Rai, dove collabora con assiduità con diversi registi tra cui: E. Oldoini, T. Aristarco e R. Donna. Per Netflix è assistente alla regia di A. Molaioli per “Suburra La serie”. Per il cinema, dal 2005 è aiuto regista, tra gli altri, di Fausto Brizzi. Aiuto regista e regista della seconda unità di “Mina Settembre” regia di Tiziana Aristarco prodotto da Italian International Film. 

Ha firmato, come sceneggiatrice e regista, numerosi cortometraggi tra cui: “Rose Rosse” tra i vincitori del Cortinametraggio e andato in onda su Mediaset Premium. “Marcondirondera” cortometraggio d’apertura al Medfilm Festival; Siena film festival, e presentato al programma tv Ballarò. “Piano a due” prodotto da Mercedes per Iris. Scrive e dirige altri 2 cortometraggi “Anguille” e “320 Km/H” realizzati con il fondo Imaie. Revisiona la sceneggiatura “Tutti per Uma” regia di Susy Laude per Camaleo.

Ha scritto e diretto due degli episodi del film collettivo “In bici senza sella” prodotto dalla Tandem Film, presentato alla Festa di Roma e vincitore del “Toronto Indipendent film festival”.

Per il teatro ha scritto “Venticinquemarzo”, messo in scena al teatro Cometa Off di Roma, e al Mutiny Republic Napoli.

Dal 2018 è docente di regia e produzione per i corsi professionali della Regione Lazio promossi da Assforseo.

Sono appena terminate le riprese della sua opera prima come regista, “E se mio padre”, di cui ha firmato anche il soggetto e la sceneggiatura.

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