Denis Villeneuve conferma che non ci sarà un quarto film e che la saga ci chiuderà con la terza parte dal titolo Dune: Messia.
Arriverà nelle sale italiane il 28 febbraio 2024, e il 1° marzo 2024 in quelle statunitensi, Dune – Parte 2, sequel del pluripremiato Dune del 2021, e nell’attesa il regista Denis Villeneuve parlando con il Time ha confermato che non verrà realizzato il quarto film della saga, che si concluderà quindi con la terza parte intitolata Dune: Messia.
Villeneuve, ha definito l’adattamento in due parti e il prossimo del secondo romanzo come un perfetto e autonomo ‘mini-franchise’, e questo a causa del timore di ‘un sovraccarico di proprietà intellettuale’ nel caso in cui il progetto si dovesse protrarre oltre il Messia, con la gestione dei successivi romanzi di Frank Hebert guidati da altri registi.
Trasposizione del celebre romanzo fantascienza di Herbert del 1965, Dune è il mitico viaggio del giovane Paul Atreides, interpretato da Thimothée Chalament, nato con un grande destino che va ben oltre la sua comprensione. La prima parte ha visto Paul viaggiare verso il pianeta più pericoloso dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e alla sua gente, minacciate da forze maligne che si fronteggiavano in un conflitto per assicurarsi il controllo esclusivo della più preziosa risorsa esistente sul pianeta.
Nella seconda parte invece, Paul si unirà a Chani, dal volto di Zendaya, e ai Fremen, per vendicarsi dei cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. In merito a Dune: Messia infine, al momento non è stato diffuso alcun dettaglio, e questo perchè il progetto non ha ancora ricevuto ufficialmente il via libera da parte dello studio. Ma la speranza di Villeneuve e del co-sceneggiatore Jon Spaihts, ovviamente è che tutto venga approvato.
Un franchise quello dei film di Dune, destinato comunque ad espandersi sul piccolo schermo con la serie prequel: Dune: The Sisterhood. Ambientata 10.000 anni prima l’ascesa di Paul Atreides, la serie vedrà al centro della scena l’antica sorellanza esoterica delle Bene Gesserit, impegnate a combattere le forze che minacciano il futuro dell’umanità. Donne queste in grado di decifrare le emozioni attraverso i segnali somatici, ed imporre la propria volontà influenzando il subconscio dell’ascoltatore tramite la Voce. In particolare la storia ruoterà attorno a Valya, dal volto di Emily Watson, e Tula Harkonnen, di Olivia Williams, le fondatrici della sorellanza di cui farà parte anche la madre di Paul Artreides, Lady Jessica.