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Drive Away Dolls, la recensione: un road movie dal tono scanzonato e surreale

La recensione di Drive Away Dolls, l’attesissimo road movie scanzonato e surreale scritto e diretto da Ethan Coen.

Drive-Away Dolls, scritto e diretto da Ethan Coen, è una commedia noir che si distingue per l’abilità del regista nel mescolare generi, umorismo e mistero, creando una storia leggera ma ricca di tensione e di personaggi vivaci. Il film, che segna il ritorno di Coen alla regia dopo il suo lavoro da solo (senza il fratello Joel), è una sorta di omaggio al cinema di serie B degli anni ’60 e ’70, caratterizzato da un tono di commedia scanzonata ma anche dalla presenza di una trama noir che scivola facilmente nel surreale.

Drive Away Dolls, Un Duo di Amiche Dallo Spirito Avventuroso

La trama ruota attorno a Jamie (interpretata da Margaret Qualley), una giovane donna dal carattere forte ma ingenuo, e Marian (Geraldine Viswanathan), sua amica un po’ più pragmatica, che decide di intraprendere un viaggio dal Nord-est degli Stati Uniti verso la Florida. L’idea del viaggio nasce per caso, grazie a un servizio di “drive-away” che permette loro di prendere un’auto per consegnarla in un’altra città, guadagnandoci qualche soldo. Ma quando scoprono una valigetta piena di oggetti preziosi nel bagagliaio dell’auto, la loro routine quotidiana si trasforma in un’incosciente spirale di eventi che coinvolge il crimine, i sicari e il caos puro.

Le due protagoniste, che inizialmente sembrano il classico duo di amiche che intraprendono un viaggio alla ricerca di avventure o redenzione, sono al centro di un film che esplora temi di amicizia, identità e il coraggio di affrontare l’ignoto. Le dinamiche tra Jamie e Marian sono magnificamente interpretate dalle due attrici, che riescono a rendere la loro relazione sia divertente che toccante. Qualley e Viswanathan hanno una chimica naturale che riesce a mantenere alta l’attenzione dello spettatore, facendo sembrare le loro disavventure una giostra di emozioni, dalle risate più leggere alla suspense.

Drive Away Dolls, Un Film Noir che Gioca con le Convenzioni del Genere

Inaspettatamente, il film sfida le convenzioni del thriller, rivelandosi non solo una commedia con una trama che gioca con l’assurdo, ma anche un’incredibile riflessione sulla solitudine e il desiderio di avventura. I momenti di alta tensione, che dovrebbero far rabbrividire lo spettatore, sono smorzati dall’ironia delle situazioni, da dialoghi brillanti e da un uso sapiente dei tempi comici, che sono un marchio di fabbrica dei Coen.

Il cast di supporto è ricco di cameo e ruoli secondari interpretati da attori di alto calibro, tra cui Pedro Pascal nei panni di un misterioso sicario, Matt Damon, nei panni di un altro personaggio legato al crimine, e Miley Cyrus, che appare in un ruolo tanto bizzarro quanto efficace. Ogni apparizione aggiunge un livello di imprevedibilità e un ulteriore spunto di interesse, portando il film a un altro livello di divertimento.

Dal punto di vista tecnico, Drive-Away Dolls è un film visivamente interessante, con scelte di scenografia che evocano un’atmosfera rétro, quasi alla Tarantino, che si sposa perfettamente con la scelta di ambientare la storia alla fine degli anni ’90. L’estetica del film, pur senza esagerare, cattura lo spirito di quel periodo, mentre le sequenze di inseguimento e i momenti più intensi sono trattati con un gusto visivo da B-movie, che si sposa bene con l’approccio ironico di Coen.

La colonna sonora gioca un ruolo importante, con brani di gruppi come i Funkadelic e Linda Ronstadt che arricchiscono l’atmosfera psichedelica e funky che il film intende evocare. La musica non è solo un complemento, ma un elemento che amplifica l’immersione del pubblico nella storia, diventando una parte essenziale del racconto stesso.

Nonostante la sua spensieratezza e il suo approccio ironico, Drive-Away Dolls affronta anche temi più profondi, come la disillusione e il bisogno di libertà. Tuttavia, non scivola mai nel melodramma, mantenendo sempre un tono che gioca sulla confusione e l’inaspettato. Le protagoniste non sono eroine tradizionali, ma figure reali che affrontano le sfide con leggerezza e umorismo, diventando simboli di un’avventura che non ha paura di seguire il proprio corso, anche se questo significa scontrarsi con il destino.

In definitiva, Drive-Away Dolls è una commedia thriller che non delude. Ethan Coen riesce ancora una volta a creare un film che è tanto divertente quanto intrigante, mescolando abilmente il genere con il suo stile unico. È un viaggio imperdibile, divertente e sorprendente, che lascia il segno grazie alla sua freschezza e originalità. Un film che, pur raccontando una storia di fuga e caos, riesce a farci riflettere su quanto l’avventura possa essere sia estenuante che liberatoria.

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Emanuela Giuliani

Il Voto della Redazione:

7


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