“Das Boot”: su Sky e NOW dal 19 luglio la terza stagione del dramma storico
Si torna nelle acque insanguinate del secondo conflitto mondiale con la nuova, attesa stagione di “DAS BOOT”, il dramma bellico Sky Original che ripercorre gli orrori della guerra dall’inedito punto di vista dell’esercito tedesco e delle sue flotte sottomarine. Disponibile dal 19 luglio su Sky e in streaming su NOW, la serie intreccia diverse storie, spostandosi dalle acque di La Rochelle a Lisbona fino a Kiel, forte di un rinomatissimo cast internazionale che in questa stagione accoglie il volto noto della televisione Ray Stevenson (“Rome”, “Dexter”, “Black Sails”).
Tornano Franz Dinda (“The Cloud”) nei panni del capo ingegnere Robert Ehrenberg, Tom Wlaschiha (“Il Trono di Spade”, “Stranger Things”) in quelli dell’ufficiale della Gestapo Hagen Forster, Rick Okon (“Romeos”) in quelli del giovane ufficiale Klaus Hoffmann e Ernst Stotzer in quelli di suo padre Wilhelm; Ray Stevenson interpreterà l’alto ufficiale britannico Swinburne, nuovo tenutissimo nemico di Ehrenberg. Altra new-entry nel cast Jo Hartley nei panni Daisy Swinburne.
“DAS BOOT” è sequel del film “U-Boot 96” di Wolfgang Petersen ed è tratta dai romanzi Das Boot e Die Festung di Lothar-Günther Buchheim. La serie è prodotta da Sky Deutschland con Bavaria Fiction e Sonar Entertainment.
Primavera 1943. Al largo di La Rochelle, nella Francia occupata dai tedeschi, Robert Ehrenberg deve affrontare una nuova missione impossibile con un equipaggio giovane e impreparato: difendere il sottomarino da guerra U-949 dall’attacco del cacciatorpediniere britannico guidato dal vendicativo comandante Swinburne. Intanto Hagen Forster è a Lisbona, ritrovo di esiliati, spie e criminali, per indagare su una cospirazione per rubare l’oro saccheggiato in tempo di guerra. Lì ritrova Klaus Hoffmann, sul posto per aiutare la marina americana a trattare con quella del Reich, sfruttando la posizione del padre Wilhelm Hoffmann. Nel frattempo, a Kiel, sua sorella Hannie si sente prigioniera del suo matrimonio e del regime, arrivando a giocare con il fuoco.
La Redazione