Cruella: 10 curiosità sul live-action con Emma Stone

10 curiosità su Cruella, il live-action diretto da Graig Gillespie e con protagonista il premio Oscar Emma Stone

Il 28 maggio 2021 è approdato sui grandi schermi statunitensi ed in contemporanea sulla piattaforma della Casa di Topolino con Accesso Premium, come accaduto per Mulan, Raya e l’ultimo Drago, e per il cinecomic Black Widow, il live action Cruella, origin story sull’iconico personaggio di Crudelia De Mon, riproposto in tv in occasione delle feste natalizie.

Scritto da Tony McNamara e diretto da Graig Gillespie, vede il premio Oscar Emma Stone nei panni della perfida protagonista creata da Dodie Smith, apparsa per la prima volta nel romanzo pubblicato nel 1956 The Hundred ad One Dalmatians. Ad affiancarla: Joel Fry e Walter Hauser, rispettivamente nel ruolo dei criminali agli ordini di Cruella, Gaspare e Orazio, Emily Beecham e Kirby Howell – Baptiste.

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Cruella, la trama

Emma Stone in Cruella

Ambientato nella Londra punk/rock degli anni ’70, Cruella, segue le vicende di una giovane truffatrice di nome Estella, una ragazza intelligente e creativa determinata a farsi un nome con le sue creazioni. Estella fa amicizia con una coppia di giovani ladri che apprezzano la sua inclinazione alla cattiveria e insieme riescono a costruirsi una vita per le strade di Londra. Un giorno, il talento di Estella per la moda cattura l’attenzione della Baronessa von Hellman, una leggenda della moda incredibilmente chic e terribilmente raffinata, interpretata dall’attrice due volte premio Oscar Emma Thompson. Ma la loro relazione mette in moto una serie di eventi e rivelazioni che portano Estella ad abbracciare il suo lato malvagio e a diventare la prorompente e vendicativa Cruella.

Cruella, 10 curiosità del live-action

emma stone in cruella

Come detto Cruella racconta le origini del celebre personaggio, live-action di cui ora vi sveliamo 10 interessanti curiosità.

1 Il personaggio di Crudelia è apparso per la prima volta nel 1961 nell’animazione: La carica dei 101, e la prima attrice a vestirne i panni sul grande schermo nella versione in live-action è stata Glenn Close, che l’ha interpretata nei film La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera del 1996, e nel sequel La carica dei 102- Un nuovo colpo di coda del 2000. Emma Stone quindi, ha raccolta un importante eredità per raccontare le origini del personaggio Disney in Cruella, con la Close che ha ricoperto il ruolo di produttrice esecutiva.

2 Nel film il personaggio protagonista è Estella Miller, la quale inseguito ad una serie di drammi, assume definitivamente il nome e l’identità della sua alter ego stilista Cruella, in riferimento al termine inglese ‘cruel’ ovvero crudele, e il cui cognome che nei lungometraggi d’animazione è De Mon, qui è De Vil. Cambio presente sia nella versione italiana che in quella originale che gioca sulla parola ‘devil’ – demonio, ulteriormente sottolineata ed enfatizzata dalla frase sul cancello d’ingresso della lussuosa casa, Hell/Inferno – Hall.

3 In Cruella i cani della Baronessa sono veri, ma essendo molto buoni e dolci le loro espressioni sono state modificate con la computer grafica in modo da renderli cattivi. Il cagnolino Buddy invece, si chiama in realtà Gizmo ed era al suo secondo lungometraggio Disney. Il pelosetto era infatti già apparso nel live-action de La Bella e la Bestia nel cagnolino FrouFrou.

4 Nella scena post-credits del film, viene rivelato che Pongo e Peggy regalati da Cruella a Rudy e Anita, sono i cuccioli di Genghis, uno dei dalmata della Baronessa, e come tutti ricorderete i 4 nel classico dell’animazione si incontrano per la prima volta a Regent’s Park, luogo nel film in cui la protagonista si reca per ricordare con la madre defunta Catherine.

5 Per il live-action la costume designer Jenny Beavan ideò ben 77 costumi, di cui 47 solo per Cruella, ispirandosi a John Galliano, Vivienne Westwood, Christian Dior e Alexander McQueen. Lavoro questo grazie al quale la Beavan nel 2021 vinse l’Oscar per i Migliori Costumi, il terzo per lei dopo quello conquistato nel 1986 per Camera con vista, e nel 2015 per Mad Max: Fury Road.

6 In una scena, Artie, proprietario della piccola boutique vintage di Portobello Road, mentre parla con Cruella, pronuncia la frase ‘If you can dream it, I can dress it’, ovvero ‘Se puoi sognarlo puoi farlo’, la popolare citazione attribuita erroneamente a Walt Disney, ma in realtà coniata molti anni dopo la morte di questo da Sheralyn Silverstein, e successivamente ripresa dall’Imagineer Tom Fitzgerald.

7 In Cruella Emma Thompson interpreta la Baronessa, un ruolo per il quale erano state inoltre prese inconsiderazione anche: Nicole Kidman, Charlize Theron, Julianne Moore e Demi Moore.

8 Come ben si sa, Cruella fuma tenendo in mano il suo elegante e caratteristico porta sigarette, tuttavia la Disney ha deciso di eliminare queste scene dal live-action per via dell’attuale politica aziendale, secondo cui non si devono mostrare i personaggi femminili che fumano per non influenzare negativamente i bambini.

9 In Cruella il cognome di Anita è Darling, ma nei vari adattamenti cinematografici il personaggio ha avuto differenti cognomi. Se nel romanzo infatti si chiama Mrs. Dearly, nel classico di Walt Disney è Radcliffe, e nei rifacimenti del 1996 è Dearly.

10 La colonna sonora e le musiche di Cruella sono state curate dal compositore statunitense Nicholas Britell, candidato all’Oscar e al Golden Globe per la miglior colonna sonora originale nel 2016 di Moonlight, e nel 2019 per Se la strada potesse parlare. Esistono inoltre un album con la colonna sonora, e un album con le musiche originale di Britell, entrambi in ogni caso contengono il brano di Florence + The Machine ‘Call me Cruella’. La colonna sonora infine, essendo il film ambientato nella Londra degli anni ’70, in piena rivoluzione punk rock, contiene molti brani celebri di quel periodo.

I brani sono: Bloody Well Right di Supertramp, Whisper Whisper di Bee Gees, Five to One di The Doors, Feeling Good di Nina Simone, Fire di Ohio Players, Livin’ Thing nella versione del 2012 di Electric Light Orchestra, Stone Cold Crazy dei Queen, One ay Or Another di Blondie, Should I Stay Or Should I Go dei The Clash, I Love Paris di Georgia Gibbs, Love is Like a Violin di Ken Dodd, I Wanna Be Your Dog di John McCrea e Come Together di Ike and Tina Turner.


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