Comandante - riprese terminate

Comandante: terminate le riprese del film con Pierfrancesco Favino

Terminate le riprese di “Comandante”, il nuovo film diretto da Edoardo De Angelis, con protagonista Pierfrancesco Favino nel ruolo del Comandante Salvatore Todaro, leggendario eroe dei mari.

Scritto dallo stesso De Angelis assieme a Sandro Veronesi il film, tratto dall’omonimo romanzo disponibile nelle librerie, arriverà prossimamente nelle sale distribuito da 01 Distribution

“Comandante” è una produzione Indigo FilmconRai Cinema, O’Groove, Tramp LTD, VGroove Wise. Prodotto da Pierpaolo VergaNicola GiulianoAttilio De Razza, Edoardo De Angelis in collaborazione con Marina Militare, CinecittàFincantieri in coproduzione con Beside Productions.

Gli effetti visivi sono stati curati dal celebre Kevin Tod Haug(“Fight club”, “Twilight” e “Panic Room”) mentre il workflow supervisor è il premio Oscar® David Stump (“X – MEN”, “Breaking Bad”, “Batman Forever”). I costumi invece sono del candidato all’Oscar Massimo Cantini Parrini.

Comandante
LA STORIA DIETRO AL FILM

Durante la Seconda Guerra Mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina alla sua maniera: prua rinforzata in acciaio per improbabili speronamenti, colpi di cannone sparati in emersione per affrontare faccia a faccia il nemico e un equipaggio armato di pugnale per impossibili corpo a corpo.

Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l’equipaggio italiano.

Scoppia una breve ma violenta battaglia nella quale il Comandante Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo sarà costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.

Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, il Comandante Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”.

Comandante - Riprese
CURIOSITA’

Per le riprese del film inoltre, è stato ricostruito in ogni dettaglio il sommergibile Cappellini del 1940, lungo 73metri per 70 tonnellate di acciaio, ricreato a partire dai progetti trovati nell’Ufficio Storico della Marina Militare. La sua realizzazione, in collaborazione con Cinecittà, ha coinvolto più di 100 professionisti fra ingegneri, costruttori e artigiani. I lavori sono durati 8 mesi e si sono conclusi con il varo all’interno del bacino dell’arsenale della Marina Militare.

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