“Chi si scandalizza è sempre banale”: il 30 settembre al Teatro de’ Servi di Roma
Il 30 settembre al Teatro dè Servi a Roma, Luca Ferrini, Alberto Melone e Riccardo Pieretti in: “Chi si scandalizza è sempre banale”, testo e regia di Michele Cosentini, aiuto regia Sebastiano Nardone.
La drammaturgia, volutamente, ignorerà tutti quegli aspetti più comuni che hanno portato alla banalizzazione ed alla creazione di uno stereotipo pasoliniano per concentrarsi invece su quel Pasolini interventista dal punto di vista civile e politico, quel Pasolini “politicamente scorretto”, scomodo, provocatorio, urticante, le cui polemiche furono a volte non condivise, altre trascese e male interpretate, altre ancora strumentalizzate. La drammaturgia tenderà a dimostrare come, nonostante sia cambiato il contesto storico, le idee e gli enunciati di Pasolini siano ancora attuali e come la società di oggi avrebbe bisogno di ricordare e fare proprie alcune delle battaglie e delle idee di questo intellettuale. La drammaturgia è stata costruita cucendo insieme pezzi di interviste, interventi sulla stampa dell’epoca, alcune raccolte tratte da “Scritti corsari” e “Lettere luterane”, alcuni attacchi che autorevoli giornalisti e politici dell’epoca rivolsero a o contro Pasolini, ed altri brani tratti ad esempio da “Io so ma non ho le prove” (sui mandanti delle stragi e degli attentati alle istituzioni) , “La chiesa, i peni e le vagine” (sulla Chiesa e la Sacra Rota), “Discorso sui capelloni” (sull’anticonformismo che diventa conformismo), “Proposta di abolizione della Scuola media”; “Proposta di abolizione della televisione”, ed altri scritti in cui Pasolini rivolge la sua attenzione alla società ( discorso sull’aborto, processo ai gerarchi della DC, il fascismo degli antifascisti, il discorso di Valle Giulia ed altri). Infine, è stato toccato il delicato tema della censura usando brani tratti da “La trilogia della vita”, trilogia poi abiurata da Pasolini stesso. La drammaturgia è volutamente così attuale da rendere difficile credere che siano brani di un’epoca ormai morta e sepolta.
MICHELE COSENTINI drammaturgo, regista e attore
Si è diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria, specializzandosi a Varsavia e ad Amsterdam. Come regista e drammaturgo ha indirizzato la sua ricerca verso la fusione tra partitura musicale e parola recitata. Ha elaborato numerose drammaturgie musicali per le proprie regie, con diversi riconoscimenti: nel 2002, per Dekamerwar, ha vinto il primo premio al Festival Nazionale del Teatro di Cesena, l’Eurofestival di Pachino e il Premio per la Pace a Roma; nel 2004, con Liberté vince 5 premi al Festival di Montecorvino Pugliano, tra cui il premio per la migliore regia.
LUCA FERRINI attore, doppiatore regista.
Si diploma presso l’Accademia teatrale “Libero Spettacolo”, a Roma. In teatro ha lavorato presso il Teatro Stabile del Giallo e presso la Compagnia Stabile del Vaticano. E’ stato diretto, tra gli altri, da Valter Manfrè, Giancarlo Fares, Pino Strabioli, Antonio Salinas. Nel 2010 fonda e diventa Presidente della Alt Academy, che si occupa di produzione, promozione e formazione teatrale.
ALBERTO MELONE attore
Nel 2014 si diploma in qualità di attore all’ Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico in Roma. Ha recitato presso il Teatro Argentina di Roma, Teatro Vittoria di Roma, Festival i Solisti del Teatro di Roma, Festival Città Spettacolo di Benevento. E’ stato diretto tra gli altri, da Antonio Latella, Massimiliano Farau, Pino Strabioli.
RICCARDO PIERETTI attore
Nel 2015 si diploma in qualità di attore presso la Stage Academy di Patrick Rossi Gastaldi. Ha recitato presso il Teatro La Comunità di Roma, Teatro Off Off di Roma, Teatro della Pergola di Firenze, Teatro Caffeina di Viterbo, Teatro Mancinelli di Orvieto, Teatro Elfo Puccini di Milano; è stato diretto tra gli altri da Giancarlo Sepe, Giovanni Franci, Pino Strabioli, Marleen Sholten.
La Redazione