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“CATCH – 22”: George Clooney a Roma per la miniserie assieme al cast – il Resoconto dell’Incontro.

“CATCH – 22”: George Clooney a Roma per la miniserie assieme al cast – il Resoconto dell’Incontro.

Basata sull’omonimo romanzo del 1961 di Joseph Heller, da noi pubblicato con il titolo di “Comma 22”, arriverà il 21 maggio in prima TV esclusiva ogni martedì su Sky Atlantic e Sky Cinema Uno, la serie originale: “CATCH – 22”, ambientata al tempo della Secondo Conflitto Mondiale in Italia, e girata quasi interamente nel nostro paese, tra Sardegna e Lazio.

Sei episodi, prodotti da George Clooney e Grant Heslov con la loro Smokehouse Pictures, Paramount Television e Anonymous Content, che vedono dietro la macchina da presa del quarto e del sesto lo stesso Clooney, interprete anche dell’ambizioso e sadico Tenente Scheisskopf, Grant Heslov, nel primo e nel terzo, e nei panni del medico militare di base il Dott. Daneeka, e Ellen Kuras nel secondo e nel quinto.

“La serie è una satira anti – militarista che si adatta perfettamente ai nostri tempi, dal momento che non c’è un momento giusto per parlare di determinati argomenti” – afferma Clooney dando il via all’incontro stampa a cui era presente al resto del cast tecnico ed artistico – “Sia io che Grant stavano cercando di adattare questo capolavoro della letteratura americana di Heller che amiamo tantissimo. Naturalmente lo avevo letto e conoscevo il film diretto da Mike Nichols. Una storia che mi ha fatto crescere come uomo, incentrata non solo sulle assurdità della guerra, bensì sull’idea senza tempo di opporsi e lottare contro il sistema di questa.  Certo il film è molto diverso dalla miniserie, ha un differente periodo storico ed appartiene al suo tempo. La televisione offre la possibilità di curare e completare la narrazione, ed i singoli personaggi” – conclude – “Quando ho letto per la prima volta il nome del mio personaggio “Scheisskopf”, ho pensato che fosse il su misura per me, perché penso che urlare contro la gente sia terapeutico. A parte gli scherzi, ciò che mi interessava era raccontare con ironia l’argomento, senza però fare politica”.

“Da tempo discutevamo con George di realizzare questo adattamento, chiedendogli del perché di farlo adesso, raccontando una vicenda di un libro del 1961” – afferma Heslov – “La risposa è che non esiste il giusto momento per affrontare certe tematiche, dal momento che gli Stati Uniti combattono una guerra silenziosa da ben 17 anni, come il resto del mondo, e la follia di tutto questo costituisce il nocciolo di Catch – 22.”

“La vera sfida è stata trovare un punto di vista che ci accomunasse tutte e tre” – dice Ellen Kuras, unica donna del gruppo alla regia – “In modo da essere tutti d’accordo e sviluppare ogni episodio in base agli argomenti trattati.”

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La serie segue le avventure di uno squadrone di giovani aviatori dell’esercito americano si stanza nel bel paese, in un mondo segnato dagli orrori ed abusi della guerra e del potere.  Al centro della storia il Capitano John Yossarin, per tutti Yo Yo, il cui volto è quello di Christopher Abbott, bombardiere della US Force, entrato nel corpo areo con la speranza di evitare la prima linea, convinto che l’addestramento sarebbe durato più del conflitto stessa. Idea del tutto errata, dal momento che non solo si troverà coinvolto pienamente nelle missioni in volo, ma nel tentativo di evitarle si fingerà pazzo incappando così nel paradossale Comma 22, che stabilisce che chi è folle può chiedere l’esonero, ma nel momento in cui lo richiede dimostra di non esserlo, poiché solo un pazzo vorrebbe continuare a volare in quelle spedizioni.

“Interpretare il personaggio di Yo Yo, che nel corso degli episodi si evolve passando dalla normalità alla follia è stata una grande prova” – afferma Abbott“Così come lavorare con dei registi e sceneggiatori molto diversi l’uno dall’altro.  Credo che la mia carriera cambierà dopo la miniserie, la cui sceneggiatura fin dall’inizio ha reso tutto molto facile e chiaro. Abbiamo parlato molto di Yossarin, per trovare il giusto mix tra ironia e dramma e la cui finta pazzia suscita il dubbio nello spettatore che forse sia diventata vera. Io ho origini italiane e girare qui è rilassante.”

Nel cast anche: Hugh Laurie, nella parte del Maggiore de Coverly, a capo della squadra con basa a Pianosa, Kyle Chandler, nel Colonnello Cathcart, il quale che esaspera Yossarin, rinviandone il congedo aumentando di volta in volta il limite delle missioni, e Giancarlo Giannini, unico italiano, nelle vesti di Marcello, gestore di una Casa di Appuntamenti a Roma, uomo vissuto, un tempo bellissimo ed ancora affascinante, dalla mentalità pacifista e rivoluzionaria, che si scontrerà con i soldato statunitensi.

“Ci siamo divertiti molto a girare nella splendida terra sarda” – dice Giannini“Ho ammirato immediatamente George, ed il ruolo che ho interpretato è meraviglioso. Marcello mi ricorda tanto Paqualino Settebellezze, con una sua ideologia e filosofia tutta italiana.”

Autori della sceneggiatura il nominato agli Oscar e vincitore del Premio BAFTA per la Miglior Sceneggiatura con “Lion – La Strada verso Casa”, Luke Davies e David Michod, vincitore del Premio della Giuria a Sundance Film Festival con “Animal Kingdom”. I due sono anche produttori esecutivi insieme a Richard Brown, “True Detective”, lo scomparso Steve Golin, “Il Caso Spotligh” e “Redivivo”, ed i già sopracitati Clooney e Heslov.

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