“Call My Agent Italia” – Incontro Stampa: lo star system italiano
Adattamento in sei episodi della serie francese “Dix pour cent”, arriverà il 20 gennaio su Sky Serie: “Call My Agent – Italia”, la serie prodotta da Sky Studios e Palomar, diretta da Luca Ribuoli (“Speravo de morì prima”, “La mafia uccide solo d’estate”, “Noi”) e scritta da Lisa Nur Sultan (“Sulla mia pelle”, “Studio Battaglia”, “Beata te”) e, per le sceneggiature degli episodi 4 e 5, da Federico Baccomo (“Abbi fede”, “Studio Battaglia”, “Improvvisamente Natale”).
“Esordire il 20 gennaio del 2023 con ‘Call my Agent – Italia’ ovviamente è un grande orgoglio per noi, e personalmente mi fa riflettere su cosa significa debuttare con una nuova serie nel momento in cui si è giunti al culmine dell’età dell’oro delle serie” – dice Antonella d’Errico, EVP Programming Sky Italia nel corso dell’incontro stampa avvenuto in occasione della presentazione in anteprima dei primi due episodi.
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“Nel 2020 – 2022 sono stati prodotti solo negli Stati Uniti oltre 150 titoli. I palati degli spettatori sono diventati sempre più fini in questi ultimi anni, perché sono stati sottoposti ad una cura di qualità molto alta, grazie all’arrivo di molti operatori sul mercato italiano e del lockdown che ha tenuto tanta gente a casa e che si è nutrita di serialità” – prosegue la d’Errico – “Tutto questo però suscita una riflessione su cosa può bucare veramente questo rumore di fondo imperante e imperversante costituito dal lancio costante di nuove serie, alle quali di conseguenza è sempre più difficile affezionarsi. Noi riteniamo che un progetto come ‘Call my Agent’ invece, abbia questa capacità di catalizzare l’attenzione del pubblico e della critica avendo una storia di successo già verificata nel mondo con la sua versione originale. La traduzione italiana del format inoltre, è riuscita nell’esercizio difficilissimo di trasporre uno humor tipicamente francese su uno stile italiano grazie alla scrittura e agli interpreti. E’ la prima volta che viene radunato uno star system così ampio un un’unica serie.”
“La stella polare che come sempre ci ha guidato è stata l’originalità, quindi cercare di fare qualcosa di unico e che avesse il DNA Sky” – afferma Sonia Rovai, Senior Director Scripted Productions Sky Studios. “Io sono a Sky da 16 anni e le nostre serie le ho un po’ cavalcate tutte, e devo dire che effettivamente per noi gli adattamenti sono qualcosa di molto particolare e raro. A noi piace dare un’impronta molto italiana, molto nostra, molto Sky ad ogni progetto che facciamo, e ‘Call my Agent’ è la classica eccezione che conferma la regola come nella vita” – spiega – “Una conferma perché oltre ad essere un grande format di successo ti permette di essere comunque originale, e questo grazie prima di tutto alla penna di Lisa (Nur Sultan) che ha dato un italianità a questa storia, e poi alla messa in scena che ha contribuito a portare ai livelli più alti della localizzazione del format con Luca e di tutto il cast, che ha reso originale un qualcosa che era adattato. La forza di ‘Call my Agent – Italia’ sta proprio nel saper rileggere i nostri protagonisti, le storie che vediamo sullo schermo con una caratteristica territoriale. Abbiamo rivisto alcuni personaggi, alcune storie in orizzontale in cui a fare la differenza sono state anche le tante proposte creative dei talent, nonché la commistione tra giovani esordienti, attori conosciuti, che si mettevano in una veste totalmente nuova, e dei talent che si sono fidati. Per questo tutti sono già al lavoro sulla seconda stagione.”
“Noi ci muoviamo sempre con dei meccanismi molto semplici. Quando ci piace una storia troviamo il miglior sceneggiatore o la miglior sceneggiatrice che possa portare il racconto al massimo livello, e poi scegliamo il regista. Cerchiamo di metterci l’anima, non ci sono delle gande formule, si sono solo nella prima fase, ovvero decidere su che cosa lavorare vedere ‘Call my Agent’ nella versione francese dava la certezza di poterci provare” – dichiara Carlo Degli Esposti di Palomar. “La sfida che quasi sempre Palomar ha vinto è di non aver paura di format bellissimi, e di poter riuscire, contribuire a farli ancora più belli. Il responso dell’ideatore di ‘Call my Agent’ quando ha visto il montato è stato di sentirsi quasi geloso del livello raggiunto. Si tratta di una grande soddisfazione, certo poi alla fine è sempre il pubblico che decreta un successo, ma abbiamo la serenità di aver tutto il possibile per realizzarlo. Un cast come quello messo insieme da Luca (Ribuoli) per il cuore dell’agenzia è un miracolo, così come quello di Lisa (Nur Sultan) di riuscire a convincere sei nomi ad essere tutti insieme in unico progetto.”
“Call my Agent – Italia” è un divertente e divertito racconto del dietro le quinte del mondo dello spettacolo, che omaggia il cinema italiano e i suoi protagonisti attraverso le vicissitudini dei soci dell’immaginaria e potente agenzia di spettacolo CMA, che si trova a Roma.
Benvenuti dietro le quinte dello show business italiano dal punto di vista di chi si occupa di gestire le carriere – e le vite – delle star, gli agenti. Lea, Gabriele, Vittorio ed Elvira sono l’anima della CMA e a questa danno l’anima, pronti a tutto pur di far brillare le loro stelle. Manager, amici, confidenti e psicologi: un buon agente è tutto questo e anche di più. E loro, ognuno col proprio stile, sono i migliori. Tra giornate frenetiche e nottate mondane, a rimetterci è la loro vita privata… Ma in fondo si divertono troppo per accorgersene. Ma con la partenza del fondatore Claudio Maiorana, le cose si faranno un po’ più complicate.
Assieme ai loro fidati assistenti, i nostri agenti ci accompagneranno in un universo luccicante, fatto di red carpet, eventi montani e set cinematografici, ma anche e soprattutto di duro lavoro, rivalità, alleanze e molti, moltissimi imprevisti.
Accanto a loro, le star. Volti noti e amatissimi dal pubblico, grandi personaggi dello showbiz italiano che recitano nei panni di sé stessi, affiancati da tanti altri sorprendenti camei.
C’è Paola Cortellesi, attrice “secchiona” e disposta (quasi) a tutto pur di interpretare la regina Tànaquil in “Tuskia”, grande colossal internazionale sugli Etruschi. Il Premio Oscar Paolo Sorrentino, che arriva alla CMA con una nuova – geniale – idea per il sequel della serie sul Papa. Pierfrancesco Favino e la moglie Anna Ferzetti, disperata perché lui si è immedesimato troppo nell’ultimo personaggio e ora non riesce più a uscirne. Matilda De Angelis, vittima di un’improvvisa tempesta mediatica che rischierà di travolgere l’intera agenzia. Stefano Accorsi, attore appassionato e workaholic, che accetta troppi lavori insieme rischiando di mandare in tilt il suo agente, e infine Corrado Guzzanti, che al contrario non vorrebbe accettare niente ma si ritrova suo malgrado incastrato in un “progettone spaziale”.
“Ho gestito questo ricco set da uomo di pianura, con l’amore che si ha per Roma che ci ricorda che è la città del cinema e ne dobbiamo essere orgogliosi. Si è trattato di confermare l’esistenza dello Star System in Italia attraverso un continuo cortocircuito tra finzione e realtà, con le star che interpretano se stesse, ma non sappiamo fino a che punto, e gli attori gli agenti” – svela il regista Luca Ribuoli. “Abbiamo lavorato come sempre nel dettaglio, distaccandoci dalla serie francese ma rispettandola.”
“Abbiamo lavorato anche con una certa incoscienza perché prima di iniziare a sentire tutte le pressioni e le aspettative, siamo partiti come l’idea che fosse una cosa facile” – aggiunge la sceneggiatrice Lisa Nur Sultan – “Poi è arrivato un po’ di spavento ma siamo andati avanti dal momento che ci dava l’opportunità di lavorare in un universo super – citazionista e fare una satira di costume, dal momento che prendersi in giro nel racconto di quello che è la nostra rappresentazione mediatica, è prendere in giro quello che noi vediamo e non vediamo di noi stessi come italiani, con il fulcro di raccontare un posto di lavoro che diventava famiglia.”
Michele Di Mauro (“Studio Battaglia”, “I delitti del BarLume”, “Santa Maradona”), Sara Drago (“La grande abbuffata”, “Jezabel”, “S/HE”), Maurizio Lastrico (“America Latina”, “Fedeltà”, “Don Matteo”) e Marzia Ubaldi (“I predatori”, “Suburra – La serie”, “L’allieva”) interpretano gli agenti di alcuni fra i più grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano, tutti alle prese con tragicomiche problematiche da risolvere in ciascun episodio.
“Io non visto l’originale e non ho Sky, vivo in campagna con le galline e non ho niente è la verità. Quando mi hanno proposto questa cosa ho chiesto di raccontarmela e mi è sembrata una storia bellissima. Ma il motivo che ha spinto ad accettare è stato il regista. Io con Luca ho già lavorata e sono innamorata di lui da un po’ di anni” – dice Marzia Ubaldi – “Luca è completamente pazzo, di quei pazzi creativi che capisce tutto quello che fai e perché lo fai, per questo è bello lavorare con lui, ed è stato bello lavorare con questi artisti perché è raro trovare un gruppo che si trova così bene l’uno con l’altro. Mi auguro di riuscire a fare la seconda stagione, che il mio personaggio vada più in profondità e sono sicura che il nostro ‘Call my Agent’ sia molto più bello di quello francese.”
“Io ero spaventata per svariate ragioni, soprattutto perché era la mia esperienza davanti alla telecamera continuativa ed importante. Ho iniziato a girare, e il giorno 2 subito Pierfrancesco Favino” – ammette Sara Drago – “Il rapporto con la serie francese che è tanta roba e sono una fan. E’ stata una sfida incredibile mi sono divertita tantissimo e Luca mi ha aiutato a trovare la giusta strada. Il mio personaggio è molto complesso e la paura di cadere nella macchietta della stronza era dietro l’angolo, quindi riuscire a trovare l’ironia giocando e partendo dalla mia modalità brianzola – milanese molto concreta, è stato molto divertente.”
“Siamo orgogliosissimi di essere qui in un cinema per la presentazione della serie. Devo ringraziare a tutti i miei compagni di viaggio per aver dato la possibilità al mio personaggio di vivere così e di essere raccontato attraverso le relazioni, perché è ciò in cui credo” – dice Maurizio Lastrico – “E’ stato preziosissimo nella serie il cercare un linguaggio comune, giusto e siamo stati spietati l’un l’altro nel darci consigli con amore per il nostro mestiere. Siamo riusciti a raccontare parte di quell’umanità del nostro rapporto che è stata tirata fuori con forza grazie soprattutto a Luca che non ha mollato neanche mezza scena, andando a fondo là dove era possibile. Ho amato il suo amore per questo personaggio e per i personaggi, che credo vengano veramente da quell’animo alessandrino di amare i personaggi da bar più che l’idea di una cosa buffa. Noi abbiamo amato veramente questa serie, portiamo veramente un lavoro forte.”
“L’anima di Vittori Baronciani, di questo avvocato che poi diventa agente, è intrigante per me sia come attore che uomo. E’ un mondo complesso quello di Vittorio perché la sua linea è quella di un marito padre in contrasto con quella di un professionista serio, apprezzato, complicato e abbastanza centrato su quello che può essere la figura del grande agente di questa agenzia meravigliosa che per fortuna non esiste in Italia” – spiega Michele Di Mauro. “Presentiamo il top dei top anche in una maniera un po’ fantastica riuscendo in ogni caso ad andare male. Direi che la cosa più bella di aver fatto questo lavoro è la possibilità di continuare a farlo, sia dal punto di vista attoriale, che dei personaggi e delle storie che andiamo a raccontare. Tutte le scommesse che sono quelle importante per chi produce hanno avuto un riscontro, almeno per i miei occhi è fantastico.”
“Io interpreto Luana Pericoli che ha un po’ di difficoltà nella sua carriera, ma lei non se ne accorge avendo una grande considerazione di se, del suo talento e del suo valore, di conseguenza incolpa Elvira del suo insuccesso, e riversa su di lei tutte le sue frustrazioni” –dice infine Emanuela Fanelli – “E’ stato divertentissimo interpretarla e fare parte di un cast di attori così bravi. Sono veramente felice di questo personaggio che gioca con la mitomania.”
Tutte le Star della CMA
A far parte del cast anche: Kaze (“Anni da cane”) nel ruolo di Sofia, la receptionist dell’agenzia, ed Emanuela Fanelli (“Siccità”, “Brave ragazze”) in quello di una delle più “stravaganti” attrici della CMA, Luana Pericoli.
Il cast straordinario di guest star invece include: nei panni di sé stessi saranno Paola Cortellesi, Paolo Sorrentino, Pierfrancesco Favino e Anna Ferzetti, Matilda De Angelis, Stefano Accorsi e Corrado Guzzanti a dare filo da torcere agli agenti e ai loro assistenti, questi ultimi interpretati da Sara Lazzaro (“Doc – Nelle tue mani”, “18 regali”, “Volevo fare la rockstar”), Francesco Russo (“L’Amica Geniale”, “A Classic Horror Story”), Paola Buratto (“Bang Bang Baby”).
“Call my Agent – Italia” vede inoltre la partecipazione di Alberto Angela, Joe Bastianich, Livio Beshir, Dominique Besnehard, Piera Detassis, Paolo Genovese, Federico Ielapi, Pif e Ivana Spagna.
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Emanuela Giuliani