Bolzano Film Festival 2025

Bolzano Film Festival 2025: la rassegna Focus Taiwan

Una rassegna dedicata al cinema contemporaneo di Taiwan alla 38esima edizione del Bolzano Film Festival Bozen.

In occasione della sua 38a edizione, il BOLZANO FILM FESTIVAL BOZEN / BFFB propone ancora una volta un focus geografico, dedicando una rassegna al cinema contemporaneo di Taiwan. Negli ultimi decenni, il cinema taiwanese ha ottenuto grandi riconoscimenti internazionali, giocando un ruolo di rilievo nel panorama cinematografico mondiale. Il FOCUS – Taiwan è curato congiuntamente da Stefano Centini, produttore italo-taiwanese, con base a Taipei e Roma, e dal direttore artistico del BFFB, Vincenzo Bugno. La realizzazione della sezione è resa possibile grazie al contributo del Ministero della Cultura di Taiwan e dell’Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia.

“Dedicare un’ampio spazio del Festival alla cinematografia di Taiwan mi è sembrata una scelta quasi obbligata e assolutamente in sintonia con l’identità artistica e politico-culturale del BFFB.” spiega Vincenzo Bugno. “Taiwan come caleidoscopio delle immigrazioni cinesi che si sono susseguite nel corso del tempo, “melting pot” di universi linguistici di diversa provenienza, di popolazioni indigene, laboratorio di evoluzione democratica e identitaria…Anche, stato-confine per eccellenza, dove questa volta una minacciosa precarietà fa parte della vita quotidiana. Fucina di avanzata cultura cinematografica creata da registi che mi hanno incuriosito fin dalle mie prime frequentazioni festivaliere…sono convinto sia necessario renderla sempre più visibile anche al di là dei nomi che ci sono piu` familiari”

Taiwan, un’isola dalla storia politica e culturale complessa, ha vissuto il dominio di diverse potenze nel corso dei secoli, dai colonialisti portoghesi e olandesi all’occupazione giapponese. Il paese ha raggiunto nel corso dei decenni una forma politica che si è evoluta in una democrazia rappresentativa anche grazie ai numerosi scontri identitari e politici che hanno segnato nella popolazione l’evoluzione di cosa volesse dire essere taiwanesi. In questa sezione, il BFFB presenta sette opere che riflettono la complessa formazione dell’identità e i cambiamenti sociali dell’isola.

Curata da Stefano Centini e Vincenzo Bugno, la selezione di film mette in luce la varietà di stili, la profondità dei temi e la narrazione innovativa del cinema taiwanese.
In Goodbye, Dragon Inn (2003), il regista sino-malese Tsai Ming-Liang utilizza il cinema e i film wuxia come metafora della perdita dell’identità culturale di Taiwan, mentre in Days (2020) esplora le relazioni tra Taiwan e il Sud-Est asiatico. Le disuguaglianze sociali sono al centro di Old Fox (2023) di Hsiao Ya-Chuan, che racconta la difficile ascesa economica di Taipei durante il boom economico.

Focalizzandosi sull’identità indigena, Gaga (2022) di Laha Mebow racconta le sfide affrontate da un villaggio indigeno di Taiwan di fronte ai cambiamenti politici e sociali. Con il documentario And Miles to Go Before I Sleep (2022), Tsai Tsung-Lung indaga la realtà della migrazione a Taiwan, raccontando la storia di un bracciante vietnamita ucciso da un poliziotto taiwanese Mongrel di Chiang Wei Liang esplora invece le difficoltà delle badanti migranti e della diaspora sud-asiatica a Taiwan.

Il programma si conclude con Sguardi nascosti (Stranger Eyes, 2024) di Yeo Siew Hua, girato a Singapore con un cast taiwanese. Il film affronta il tema della sorveglianza statale e dell’alienazione urbana, rielaborando in chiave moderna il classico Rear Window. Il produttore Stefano Centini aggiunge: “Il film si rifà alla tradizione del cinema d’autore taiwanese e analizza le relazioni tra gli individui in una metropoli dove il controllo statale, attraverso dispositivi elettronici e riconoscimento facciale, è onnipresente. Anche se girato a Singapore, dimostra l’influenza duratura del Nuovo Cinema di Taiwan sui giovani registi asiatici di oggi, che vi si ispirano“.

Il BFFB38 ospiterà quattro protagonisti della scena cinematografica taiwaneseLaha Mebow, regista di GagaTsai Tsung-Lung, regista di And Miles Before I Go to SleepLu Yi-Ching, attrice protagonista di Mongrel; e Stefano Centini, co-curatore di Focus Taiwan e produttore di Stranger Eyes. Oltre alle proiezioni, gli ospiti parteciperanno a tavole rotonde e sessioni di domande e risposte, offrendo al pubblico un’opportunità unica per approfondire la conoscenza del cinema taiwanese e delle sue evoluzioni.

Il festival programmerà inoltre una proiezione speciale di Millennium Mambo (2001) di Hou Hsiao-Hsien, candidato alla Palma d’Oro. Nel contesto di una Carte Blanche dedicata a L’Immagine Ritrovata, il laboratorio di restauro della Fondazione Cineteca di Bologna, il film verrà mostrato nella sua versione restaurata. Questa pellicola, di grande impatto visivo, racconta la vita di una giovane donna divisa tra due uomini e le proprie insicurezze

Note biografiche degli ospiti

Laha Mebow è la prima regista indigena donna di Taiwan e ha ricevuto grande consenso per il suo film Gaga. La pellicola racconta una storia toccante sulle tradizioni familiari e sulla trasformazione della cultura indigena taiwanese nella società moderna. Il suo lavoro, acclamato nei festival internazionali, offre un prezioso spaccato della vita della comunità indigena Atayal.

Tsai Tsung-Lung è un documentarista il cui film And Miles Before I Go to Sleep fa luce sulla realtà sociale e politica di Taiwan. Attraverso un rigoroso approccio documentaristico, esplora tematiche sociali e dà voce ai gruppi emarginati.

Lu Yi-Ching, una delle attrici più celebri di Taiwan, è nota per le sue interpretazioni intense e sfaccettate. In Mongrel, interpreta un ruolo centrale conquistando il pubblico con una performance di grande impatto emotivo. Ha collaborato con registi di fama internazionale, tra cuiTsai Ming-liang, ed è considerata un’icona del cinema indipendente taiwanese.

Stefano Centini è produttore e curatore cinematografico. Con il suo lavoro su film come Stranger Eyes, fa incontrare produzioni cinematografiche taiwanesi ed europee e promuove lo scambio interculturale. Il suo impegno per il cinema taiwanese si riflette anche nel suo ruolo di produttore di numerose opere premiate. Stefano Centini è sempre più attivo anche nel contesto di coproduzioni internazionali che coinvolgono anche altre zone geografiche. Al 38° BOLZANO FILM FESTIVAL BOZEN, cura il focus su Taiwan insieme al direttore del festival Vincenzo Bugno.

FOCUS TAIWAN

AND MILES BEFORE I GO TO SLEEP
Tsai Tsung-Lung (TWN 2022, 90 min, Mandarin, Vietnamese)
GAGA 
Laha Mebow (TWN 2022, 112 min, Mandarin, Atayal, Taiwanese)
GOOD BYE, DRAGON INN
Tsai Ming-liang (TWN 2003, 81 min, Mandarin, Min Nan, Japanese)
MONGREL 
Chiang Wei Liang (TWN/SGP/FRA 2024, 130 min, Mandarin, Thai)
OLD FOX
Hsiao Ya-Chuan (JPN/TWN 2023, 112 min, Mandarin, Taiwanese)
DAYS (RIZI)
Tsai Ming-Liang (TWN 2020, 127 min, Mandarin)
STRANGER EYES
Yeo Siew Hua (SGP/TWN/FRA/USA 2024, 126 min, Mandarin, English)
CARTE BLANCHE – L’IMMAGINE RITROVATA
MILLENNIUM MAMBO
Hou Hsiao-hsien (TWN 2001, 105 min, Mandarin, Japanese)


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