cover immagini Jacques Audiard e film Emilia Perez

BAFTA 2025: il regista Jacques Audiard ringrazia anche Karla Sofia Gascon per la vittoria di Emilia Peréz

Il regista Jacques Audiard ringrazia anche Karla Sofia Gascon per la vittoria dell’audace dramma musicale Emilia Peréz ai BAFTA 2025.

Il dramma musicale Emilia Peréz, come ben si sa, ieri sera ha trionfato ai BAFTA 2025 vincendo il riconoscimento come miglior film non in lingua inglese, e il regista Jacques Audiard nel suo discorso di accettazione ha ringraziato anche la protagonista Karla Sofia Gascon, al centro di numerose polemiche a causa di alcuni vecchi post razzisti da lei pubblicati su X, allora conosciuto come Twitter.

Post recentemente riemersi, e che sono costati alla Gascon non solo l’esclusione dalla cerimonia dei BAFTA bensì anche all’attesissima notte degli Oscar, e in cui prendeva in giro la diversità dell’intrattenimento, il movimento antirazzista nato dopo la morte del 2020 dell’afroamericano George Floyd, avvenuta per mano della polizia, e descriveva l’Islam come un focolaio di infezione per l’umanità.

Tuttavia, come detto e riportato da Variety, Audiard ha comunque ringraziato l’attrice mandandole un bacio.

“Soprattutto, vorrei ringraziare tutti i meravigliosi artisti che hanno dato vita questo film che sono qui con noi stasera”, ha dichiarato Audiard. “Mia cara Zoe, mia cara Selen, Giorgini, Paul, Juliet, Camille, Clement Julia e il vostro team, ma anche te, mia cara Karla Sofia, che bacio. Sono profondamene orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato insieme. Lunga vita a Emilia Peréz!”

Ma non è tutto, anche Zoe Saldana, vincitrice come miglior attrice non protagonista, nel suo discorso ha ringraziato, seppur in modo meno diretto, la Gascon.

“E’ stata una sfida creativa di vita. Ci si avvicina a un film che sfida semplicemente la categorizzazione iniziando prendendo l’iniziativa con Jacques Audiard”, ha detto la Saldana. “Voglio ringraziare il mio meraviglioso cast, Karla, Selena, Adriana…i film dovrebbero cambiare i cuori e sfidare le menti. E spero che Emilia Peréz abbia fatto qualcosa del genere, per favore, le voci devono essere ascoltate”.

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Da musical a film di narcotrafficanti, da storia di transizione a commedia d’amore, tutto cambia e tutto rinasce nel racconto di Jacques Audiard, sulle note delle musiche di Camille e Clément DucolUn film sorprendente e oltre i confini di ogni genere cinematografico.

In Emilia Peréz, Rita è un avvocato al servizio di un grande studio, più interessato a scagionare i criminali che a consegnarli alla giustizia. Un giorno riceve un’offerta del tutto inaspettata: aiutare un potente boss del cartello messicano della droga a ritirarsi dai suoi loschi affari e sparire per sempre. L’uomo ha in mente di attuare il progetto su cui lavora da anni: diventare la donna che ha sempre sognato di essere. Insoddisfatta del suo lavoro, Rita decide di accettare l’incarico, ignara del fatto che questa scelta cambierà per sempre la vita di molti.


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