Data di uscita: 11 giugno 2024
Genere: Musicale
Nazionalità: Gran Bretagna
Regia: David McVicar
Cast: Jonas Kaufmann, Sondra Radvanovsky, Amartuvshin Enkhbat
Distribuzione: Nexo Digital
TRAMA
ANDREA CHENIER racconta la messa in scena diretta da David McVicar e con direttore musicale (della Royal Opera House) Antonio Pappano. Dramma di Umberto Giordano su libretto di Luigi Illica, Andrea Chénier è ambientato durante la Rivoluzione Francese e ha inizio con il giovane servitore Gérard, che, come molti servi e “popolani” dell’epoca, nutre un profondo odio nei confronti della nobiltà e verso i suoi padroni, i conti Coigny. Dal suo astio si salva soltanto la Contessina Maddalena, della quale è segretamente innamorato.
Durante una festa al Castello di Coigny, avvengono ben due interruzioni: la prima del poeta Andrea Chénier, che lamenta i costumi corrotti del suo tempo, ricevendo solo critiche, in particolare dalla Contessa; la seconda volta, invece, dello stesso Gérard, che permette a un gruppo di mendicanti di irrompere nel casello. Dopo i rimproveri della Contessa, Gérard decide di spogliarsi della livrea e abbandonare la sua mansione.
L’atto II si apre con il Regime del Terrore e con un nuovo Gérard, che – divenuto un capo rivoluzionario – fa pedinare Chénier. Quest’ultimo, ricercato dai rivoltosi, riceve lettere d’aiuto da una donna ignota. Si tratta, in realtà, di Maddalena, rimasta fino ad allora nascosta, dopo che sua madre ha perso la vita nella rivoluzione. Quando Chénier decide di incontrarla riconosce subito la Contessina e tra loro nasce un forte sentimento. Gérard, infornato immediatamente, irrompe nella scena sfidando a duello Chénier, che lo ferisce gravemente.
Nell’atto III Gérard cerca di convincere il popolo a donare soldi e soldati alla Francia e in quest’occasione gli viene consigliato di consegnare proprio Chénier al tribunale rivoluzionario. Saputa la notizia, Maddalena si presenta al suo ex servo, offrendosi a lui pur di salvare il poeta. Gérard, commosso dal gesto, le promette di salvare Chénier, ma ha le mani legate nel momento in cui il pubblico accusatore Antoine Quentin Fouquier-Tinville condanna a morte il poeta.
L’ultimo atto, ambientato nel cortile della prigione, vede Chénier scrivere gli ultimi versi prima della pena di morte. Grazie al pentito Gérard, Maddalena riesce a scambiarsi d’identità con una prigioniera e ad andare incontro alla morte insieme al suo amato. Gérard, impotente di fronte al destino dei due amanti, piange leggendo le parole di Robespierre in risposta alla sua richiesta di grazia per Chénier: “Perfino Platone bandì i poeti dalla sua Repubblica”.