“America Latina”: Fabio e Damiano D’Innocenzo presentano il loro terzo film
Latina: paludi, bonifiche, centrali nucleari dismesse, umidità. Massimo Sisti (Elio Germano) è il titolare di uno studio dentistico che porta il suo nome. Professionale, gentile, pacato, ha conquistato tutto ciò che poteva desiderare: una villa immersa nella quiete e una famiglia che ama e che lo accompagna nello scorrere dei giorni, dei mesi, degli anni. La moglie Alessandra (Astrid Casali) e le figlie Laura e Ilenia (la prima adolescente, la seconda non ancora) sono la sua ragione di vita, la sua felicità, la ricompensa a un’esistenza improntata all’abnegazione e alla correttezza. È in questa primavera imperturbabile e calma che irrompe l’imprevedibile: un giorno come un altro Massimo scende in cantina e l’assurdo si impossessa della sua vita.
Presentato oggi, 9 settembre, in concorso alla 78esma Mostra Internazionale Cinematografica di Venezia, il terzo film di Fabio e Damiano D’Innocenzo, “America Latina”, un thriller psicologico che scava nella mente e nell’animo.
“Il film è profondamente tenero. Ogni sentimento per decollare ha bisogno del suo opposto accanto che lo sostiene e lo contraddica, perché la vita è fatta di contraddizioni” – spiega Fabio D’Innocenzo – “Lo abbiamo scritto a Berlino, quando eravamo in attesa sapere se avessimo vinto un premio per ‘Favolacce’, e per allentare la tensione e la pressione relativa alla competizione abbiamo iniziato a pensare al nostro prossimo film che avesse al centro della scena un personaggio che vive e fa vivere la storia. Un racconto che noi viviamo in prima persona, fortemente immersivo in grado di trascinarci dentro la mente.”
“‘America Latina’ è un film volutamente misterioso, ambiguo” – afferma Damiano D’Innocenzo – “Si tratta di un thriller psicologico. Un genere che ha delle regole precise e che è bello conoscere, in modo tale che possano contribuire a far decollare la storia, e questo è il caso ‘America Latina’ che racchiude moltissimi generi e la voglia di non ripetere qualcosa che abbiamo già fatto.”
“E’ stato un lavoro di decostruzione, aprendoci di volta in volta a ciò che succedeva, stando ancorati al sentire” – svela Elio Germano – “Inizialmente ci siamo impegnati nello sviluppo e creazione di un personaggio che fosse l’antitesi del macho dell’uomo vincente. E’ un film che parla dell’immaginario che vogliamo riempire negli anni, di quello che siamo chiamati ad essere in società, di questi ruoli che interpretiamo nella vita, e nel caso del maschio che è per l’appunto quello del vincente senza sentimenti. La volontà di Fabio e Damiano è stata quella di dare via a questo personaggio con una certa apertura, delicatezza e sensibilità, che gli permette un’indagine interiore. Un lavoro di proposizione quindi.”
Co – prodotto da The Apartment di Lorenzo Mieli, società di Fremantle, assieme a Vision Distribution e alla francese Le Pacte, “America Latina” sarà distribuito nelle sale cinematografiche da VISION DISTRIBUTION.
Nel cast ad affiancare Elio Germano sono: Massimo Wertmuller, Maurizio Lastrico, Filippo Dini e Carlotta Gamba.
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