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Addio a Gena Rowlands, interprete di Una moglie e Le pagine della nostra vita

Ci lascia all’età di 94 anni: Gena Rowlands, amata attrice statunitense protagonista di film quali: Una moglie.

Ci lascia all’età di 94 anni: Gena Rowlands, l’attrice statunitense nota per il ruolo di Mabel Longhetti nel film del 1874: Una moglie, scritto e diretto dal marito John Cassavetes, e per la cui interpretazione ottenne la sua prima nomination agli Oscar come miglior attrice protagonista.

Circondata dall’affetto dei familiari, l’amata attrice è morta nella giornata di ieri 14 agosto nella sua casa di India Wells, in California, a causa di complicazione dovute alla malattia dell’Alzheimer contro cui combatteva dal 2019. A dare la triste notizia, l’ufficio dell’agente del figlio regista Nick Cassavetes, che l’ha diretta in: Una donna molto speciale del 1966, e ne Le pagine della nostra vita del 2004, in cui, ironia della sorte, vestiva i panni di una donna affetta da Alzheimer.

Nata a Madison il 19 giugno del 1930, Gena Rowlands, pseudonimo di Virginia Cathryn Rowlands, nel corso della sua carriera fu candidata 2 volte al Premio Oscar, la prima come sopracitato per il film: Una moglie, e la seconda per: Gloria – Una notte d’estate del 1980, diretto sempre dal marito John Cassavetes.

Fu nominata a 9 Premi Emmy, vincendone 4, e 8 volte ai Golden Globe, portati a casa in due occasioni, nel 1977 e nel 1988, nel 1977 inoltre portò a casa l’Orso d’Argento per la miglior attrice al Festival di Berlino per il ruolo di Mirtle Gordon in: La sera della prima, diretto anche questo da suo marito John, con la quale rimase unita sino alla scomparsa di lui avvenuta nel 1989. Nel 2012, sposò Robert Forrest.

Assieme a Melina Merkouri, Frances McDormand, Joanne Woodward, Julie Andrews, Elisabeth Bergner, Jean Simmons e Susan Sarandon è una delle 8 attrici che nella storia del cinema sono state candidate al Premio Oscar per film diretti dai loro mariti o fidanzati. Nel 1999 Pedro Almodóvar dedicò a lei, Bette Davis e Romy Schneider il suo film Tutto su mia madre, e nel 2016 ricevette agli Governors Awards l‘Oscar onorario alla carriera.

Fra gli ultimi suoi ruoli si ricordano quelli in film come: Un’altra donna del 1988 di Woody Allen, Taxisti di notte del 1991 di Jim Jarmusch, Qualcosa di cui…sparlare del 1995 di Lasse Hallstrom, Scherzi del cuore del 1998 di Willard Carroll, con Sean Connery e Angelina Jolie, Ricominciare a vivere del 1998 di Forest Whitaker con Sandra Bullock, il thriller The Skeleton Key del 2005 di Iain Softley, con Kate Hudson, e il drammatico Verso la fine del mondo del 2014 di Brian Horiuchi, al fianco di Frank Langella.


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