Ci lascia oggi 16 gennaio 2025 all’età di 78 anni il regista e sceneggiatore quattro volte candidato all’Oscar David Lynch.
Ci lascia all’età di 78 anni, oggi 16 gennaio 2025, il regista e sceneggiatore quattro volte candidato all’Oscar David Lynch. Il visionario regista dietro la macchina da presa di film quali Blue Velvet, Mulholland Drive, Eraserhead, Wild at Heart, The Elephant Man, e dell’acclamata serie Twin Peaks, con la sua visione artistica, oscura e surrealistica ha radicalizzato il cinema americano.
Nel 2000 Lynch rivelò che gli era stato diagnosticato un enfisema dopo una vita passata a fumare, e che probabilmente non sarebbe stato più in grado di uscire di casa e dirigere. Ad annunciare la notizia della morte del celebre cineasta, tra i più acclamati, importanti e influenti del suo tempo la sua famiglia attraverso un post su Facebook.
“C’è un grande vuoto nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui: ‘Tieni d’occhio la ciambella e non il buco’”.
Nato il 20 gennaio 1946 a Mussola, David Lynch, all’anagrafe David Keith Lynch, inizia come pittore, le sue opere infatti sono attualmente esposte in musei e gallerie d’arte come il Museum of Modern Art di New York e la Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Filadelfia. Successivamente entra nel mondo del cinema divenendo regista, sceneggiatore e produttore, nonché spesso anche montatore, scenografo, progettista del suono e attore nei suoi stessi film.
Nel corso degli anni ha ricevuto tre nomination al Premio Oscar per la regia (per The Elephant Man, Velluto blu e Mulholland Drive), la Palma d’oro al Festival di Cannes 1990 per Cuore selvaggio, il Prix de la mise en scène a quello del 2001 con Mulholland Drive e il Leone d’oro alla carriera durante la 63ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, in occasione della proiezione in anteprima mondiale di Inland Empire – L’impero della mente nella sezione fuori concorso. Nel 2000 ha ricevuto un Oscar onorario per il successo della vita.
