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Addio a Alain Delon, il divo francese ci lascia all’età di 88 anni

Ci lascia all’età di 88 anni oggi 18 agosto: Alain Delon, l’indiscusso divo francese icona del cinema mondiale.

Ci lascia all’età di 88 anni: Alain Delon, il divo francese, icona del cinema mondiale, è morto nella sua casa di Douchy oggi 18 agosto. A dare la triste notizia i tre figli attraverso un comunicato all’AFP.

“Alain Fabien, Anouchka e Anthony, insieme al (suo cane) Loubo, sono profondamente addolorati nell’annunciare la morte del loro padre. Si è spento serenamente nella sua casa di Douchy, circondato dai suoi tre figli e dalla sua famiglia. La famiglia chiede di rispettare la privacy in questo momento di lutto estremamente doloroso”.

Nato a Sceaux l’8 novembre del 1935, nell’Alta Senna, Alain Delon, all’anagrafe Alaon Fabien Maurice Marcel Delon, attore, regista e produttore cinematografico francese con cittadinanza svizzera, è considerato uno dei più grandi sex symbol della storia, grazie al viso angelico e gli occhi di ghiaccio ipnotizzanti, che gli ha permesso di vestire i panni di uomini cupi, misteriosi e solitari, che molto spesso rispecchiavano la sua vera natura.

Tra i più grandi attori francesi come Jean Gabin e Jean-Paul Belmondo, quest’ultimo considerato il suo eterno rivale nella Francia degli anni ’60, Alain Delon ha avuto un’adolescenza piuttosto turbolenta. Abbandonato a soli 4 anni dai genitori freschi di divorzio, a 17 anni dopo essersi arruolato in marina finisce a Saigon, e a causa del suo carattere indomabile trascorre due anni e mezzo in cella di rigore. Congedatosi nel 1956 si trasferisce a Parigi, li sopravvive con lavori occasionali e frequenta cattive compagnie, fino a quando la passione per la giovane attrice Brigitte Auber e l’incontro con Jean-Claude Brialy lo salvano.

Brialy infatti, colpito dalla bellezza ammaliante di Delon lo invita al Festival di Cannes incoraggiandolo a intraprendere la strada da attore. Delon dopo essersi trasferito a Roma e aver rifiutato un contratto esclusivo per Hollywood, nel 1957 torna in Francia dove viene scelto da Yves Allegret per Godot, e così a 22 anni esordisce sul grande schermo.

Nel 1960 René Clement gli offre il ruolo del giovane Tom Ripley in: Delitto in pieno sole, che lo consacra definitivamente, e nello stesso periodo Delon si lega a Romy Schneider, conosciuta due anni prima sul set di L’amante pura. Una passione e un amore travolgente il loro, che insieme conquistano in breve tempo Parigi, la Francia e il cinema.

Fondamentali per Alain Delon sono state inoltre le collaborazioni con i registi René Clément, Luchino Visconti e Jean-Perre Melville. Fra i personaggi più celebri da lui interpretati ci sono il cupo e timoroso Rocco in Rocco e i suoi fratelli (1960), il principe Tancredi ne Il Gattopardo (1963), il killer Jeff in Frank Costello faccia d’angelo (1967), il gangster Rogert Startet ne Il clan dei siciliani (1969), e lo scrittore fallito Jean-Paul Leroy ne La Piscina (1969). E’ stato inoltre Zorro nell’omonimo film di Duccio Tessari del 1975, il misterioso Robert Klein di Mr. Klein (1976) e il barone di Charlus in Un amore di Swann (1984).

Nel 1985 ha vinto il Premio César per il migliore attore per il film Notre histoire; ha inoltre vinto il David di Donatello, l’Orso d’oro alla carriera al Festival di Berlino, mentre nel 1963 ha ottenuto una candidatura ai Golden Globe per il film Il Gattopardo.

Dagli anni settanta ha avuto esperienze anche come produttore cinematografico, tramite la sua Adel Productions, e in qualità di regista come nel thriller Per la pelle di un poliziotto (1981) e nel drammatico Braccato (1983). La sua ultima interpretazione sul grande schermo risale al 2008 nel film Asterix alle Olimpiadi, e nel 2017 ha annunciato il ritiro dalle scene.


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