A Star is Born, la recensione : un Amore che Incanta

La recensione di A Star is Born, il film diretto di Bradley Cooper e con protagonista Lady Gaga che incanta.

Nella terza giornata della 75ª Mostra Cinematografica di Venezia, l’attesissimo A Star is Born ha catturato l’attenzione del pubblico, venendo presentato fuori concorso. Il film, co-sceneggiato da Bradley Cooper, Eric Roth e Will Fetters, co-prodotto e interpretato dallo stesso Cooper, segna il debutto del regista dietro la macchina da presa. Nel ruolo della protagonista, Ally, troviamo Lady Gaga, che per la prima volta si cimenta in un ruolo da protagonista sul grande schermo.

Questo film è il terzo rifacimento cinematografico della pellicola E’ nata una stella del 1937, diretta da William A. Wellman, e si ispira all’ultima versione del 1976, firmata da Frank Pierson, con Barbra Streisand e Kris Kristofferson. La trama ruota attorno alla storia d’amore tra Jackson Maine, un musicista country rock ormai alla deriva, e Ally, una giovane cantante con il sogno di diventare una stella della musica. La loro passione travolgente porta inizialmente alla realizzazione di un sogno, ma presto si trasforma in un incubo, quando la carriera in ascesa di Ally finisce per oscurare quella di Jackson, già segnata dall’alcolismo, condannandolo a un inesorabile declino.

Nonostante il grande potenziale della trama, A Star is Born non riesce a convincere del tutto. La costruzione narrativa risulta infatti debole, priva di un’elaborazione originale che poteva conferire al racconto una propria identità distintiva, impedendo al film di emergere davvero e di distaccarsi dai precedenti celebri remake. Il film, seppur coinvolgente in alcuni momenti, non riesce a superare la sensazione di essere solo un altro rifacimento ben realizzato, ma poco innovativo.

Ciò che riesce a risolvere le sorti del film, tuttavia, è la straordinaria performance di Bradley Cooper, che oltre a confermare la sua grande capacità attoriale, sorprende con una dote canora inaspettata e di grande impatto. Ma a rubare la scena è senza dubbio Lady Gaga, che offre una performance profondamente sentita e intensa. Il suo approccio al ruolo, voluto dallo stesso Cooper, è privo della solita appariscenza da pop star: niente lustrini, ciglia finte o eccentricità dal palcoscenico. Lady Gaga appare nella sua forma più naturale, acqua e sapone, in grado di catturare l’attenzione con il suo carisma magnetico e la sua potente voce. La sua interpretazione di Ally è emozionante, capace di trasmettere con grande intensità il conflitto interiore del personaggio, logorato dalla difficile relazione con Jackson, l’uomo della sua vita.

Il film, che uscirà nelle sale il 4 ottobre, è in ogni caso da non perdere, soprattutto per gli appassionati di musica e cinema. Oltre alle performance dei protagonisti, la colonna sonora, interamente registrata dal vivo e arricchita dalla partecipazione di artisti come Lukas Nelson, Jason Isbell e Mark Ronson, gioca un ruolo fondamentale nel successo emotivo del film. L’intesa tra Cooper e Gaga, unita a una musica che colpisce dritta al cuore, aggiunge una dimensione che potrebbe essere la chiave per un possibile riconoscimento agli Oscar. Nonostante la struttura narrativa non del tutto soddisfacente, l’energia e la passione che trasmettono le performance rendono A Star is Born un’esperienza emozionale unica.

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Emanuela Giuliani

Il Voto della Redazione:

7


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