La recensione di: A Casa tutti Bene – La serie, di Gabriele Muccino, in anteprima alla fuori concorso alla Festa del Cinema di Roma.
Presentata in anteprima il 21 ottobre alla Festa del Cinema di Roma, A Casa Tutti Bene – La Serie segna il debutto di Gabriele Muccino nel mondo della televisione, riprendendo e ampliando il successo del suo film omonimo del 2018. Questo reboot, prodotto da Sky in collaborazione con Lotus Production, si configura come un dramma familiare in otto episodi, destinato al grande pubblico a partire da dicembre su Sky e NOW.
La serie esplora i temi della famiglia e delle relazioni umane, creando una trama ricca di conflitti, segreti e risvolti emotivi. I protagonisti sono i Ristuccia, una famiglia romana di ristoratori, il cui legame è messo alla prova da un evento inaspettato che riporta alla luce un segreto taciuto per decenni. Al centro della storia, un mosaico di personaggi complessi, uniti dal legame di sangue ma divisi dalle proprie aspirazioni, infelicità e dai rancori mai sopiti.
Muccino, co-autore della sceneggiatura insieme a Barbara Petronio, Andrea Nobile, Gabriele Galli e Camilla Buizza, non rinuncia a quella che è la sua cifra stilistica, fatta di relazioni intense e ambigue, che danno vita a dinamiche familiari tutt’altro che idilliache. La serie non si limita a raccontare le vicende quotidiane della famiglia Ristuccia, ma mette in scena una riflessione più ampia sul conflitto tra desiderio di felicità e le difficoltà insite nelle relazioni familiari. “Mettere le relazioni umane, le ambiguità, la bellicosità al centro delle storie è sempre stato il propellente principale che mi ha portato a fare film”, afferma lo stesso Muccino, che nella serie ripropone la sua indagine sulle dinamiche comportamentali, spinte da emozioni come amore, rancore, gelosia e speranza.
Il cast corale, formato da attori affermati e nuovi volti, è uno degli aspetti più sorprendenti della serie. Laura Morante e Francesco Acquaroli, che interpretano rispettivamente Alba e Pietro Ristuccia, sono affiancati da Francesco Scianna, Silvia D’Amico e Simone Liberati nei panni dei figli Carlo, Sara e Paolo. La serie è arricchita dalla presenza di Euridice Axen, Antonio Folletto, Emma Marrone e Milena Mancini, che aggiungono profondità ai vari rami della famiglia. In particolare, la scelta di attori meno conosciuti per ruoli cruciali risulta azzeccata, rendendo la visione ancora più interessante, grazie alla freschezza delle loro performance.
La trama si dipana lentamente, mettendo in luce le fratture interne alla famiglia, ma anche il contesto sociale che li plasma. La rivelazione di un segreto sconvolgente minaccia di destabilizzare l’equilibrio della famiglia, e Muccino riesce a creare un’atmosfera di crescente tensione che culmina in un effetto domino, dove ogni decisione sembra avere ripercussioni devastanti. Non manca un pizzico di ironia che alleggerisce la drammaticità della narrazione, creando un mix perfetto di commedia e dramma.
La regia di Muccino, che ha diretto tutti gli episodi, garantisce una continuità stilistica che si lega profondamente al film originale, ma che al contempo esplora nuovi territori narrativi. Ogni episodio sembra un tassello di un puzzle più grande, che si arricchisce di nuovi dettagli e sfumature mentre si prosegue nella visione. La serie, infatti, si sviluppa come un viaggio emotivo, intriso di colpe, traumi e speranze mai veramente soddisfatte, ma anche di una ricerca incessante di felicità.
Infine, il coinvolgimento di Lorenzo “Jovanotti” Cherubini per la sigla è un altro elemento di forza, che richiama le precedenti collaborazioni con Muccino in Baciami ancora e L’estate addosso. La musica di Jovanotti accompagna perfettamente l’anima del racconto, amplificando le emozioni dei protagonisti.
In conclusione, A Casa Tutti Bene – La Serie è un lavoro che non tradisce le aspettative degli appassionati di Muccino, ma al contempo offre una nuova prospettiva sul suo stile, arricchita da una narrazione più complessa e sfaccettata. Con una storia avvincente e un cast eccezionale, questa serie si preannuncia come uno degli eventi televisivi più rilevanti della stagione, esplorando le difficoltà dell’essere famiglia in un mondo dove le fragilità personali sono difficili da superare.
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Emanuela Giuliani
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