“Guerra tra Poveri” di Kassim Yassin Saleh in concorso ad Alice nella Città

“Guerra tra Poveri” di Kassim Yassin Saleh in concorso ad Alice nella Città

In Concorso ad Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma la cui 17esima edizione si svolgerà dal 13 al 23 ottobre, “Guerra tra Poveri”, il cortometraggio diretto da Kassim Yassin Saleh realizzato da Ulalà FilmMaiora Film in collaborazione con Rai Cinema e con il contributo del Ministero della Cultura.

Distribuito da Tiny Distribution di Zen Movie, Guerra tra Poveri”, con la fotografia di Daniele Ciprì e la canzone finale è stata creata da Amir Issaa, è la storia di una modesta famiglia italiana – madre e due figli – che da un giorno all’altro riceve l’obbligo di sfratto ritrovandosi senza una casa. Nella periferia della capitale dove spesso l’intolleranza si confonde con l’ignoranza i due fratelli verranno spronati dal cugino, un noto attivista di estrema destra, a farsi giustizia da soli e a riprendersi anche a costo della forza la propria abitazione assegnata a “sporchi extracomunitari”. La notte stessa partiranno per questa missione armati di spranghe e sete di vendetta e solo una volta sfondata la porta dell’appartamento capiranno l’errore commesso.

INTERPRETI

Matteo – Francesco Rodrigo Sirabella Sinigallia

È il protagonista di questa storia. Un ventenne dal volto gentile e luminoso che si ritrova adulto in un ambiente duro e senza pietà. Matteo è un secondogenito cresciuto senza padre e con una madre che non riesce a sostenere le spese della famiglia, ha un fratello nazi fascista e una fidanzata nera. In uno scenario popolare fatto di contraddizioni e violenza, il giovane cercherà una via d’uscita da quella giungla d’asfalto della periferia romana.

Manuel – Alessandro Sardelli

È il fratello maggiore di Matteo, di temperamento opposto. Impenetrabile, arrogante e razzista, carico di rabbia. Cresce nel quartiere sentendosi vittima di un sistema ingiusto, applicando una morale personale ai misfatti che accadono alla sua famiglia e ai suoi vicini. Abituato a rispondere con violenza alle difficoltà, sarà lui a spronare il fratellino a reagire di fronte allo sfratto facendosi giustizia da soli.

“’Guerra tra Poveri’ è un film che ha la forza di parlare del nostro tempo attraverso il racconto di dinamiche sempre più comuni nelle cronache di tutti i giorni. La parabola drammatica della famiglia di Matteo riguarda molti cittadini, la risposta con il razzismo e la diffidenza alle difficoltà della vita è un fenomeno in forte aumento in Italia e nel resto d’Europa. L’abbassamento della qualità media della vita porta le persone ad abbracciare il capro espiatorio dello straniero, creando un circolo vizioso dove la violenza nutre altra violenza. Negli ultimi anni molti film sono stati ambientati nella periferia di Roma, c’è stato da parte del nostro cinema un risveglio di interesse e un prolificare di vicende collegate all’immaginario criminale delle zone disagiate. A differenza di molti di questi film, ‘Guerra tra Poveri’ non arriva mai a glorificare l’ascesa sociale mediante le attività illegali, inizia ai margini e rimane in quei margini, racconta di una guerra tra parti sconfitte, sublimandone il significato.”Joana Ginori

La Redazione


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