Killers of the Flower Moon: l’atteso western di Martin Scorsese potrebbe slittare al 2023

Qualche tempo fa, lo sceneggiatore Eric Roth, autore di “Forrest Gump” e “Il curioso casi di Benjamin Button”, nel corso di un’intervista rilasciata a IndieWire, aveva svelato il periodo di uscita dell’atteso “Killer of the Flower Moon”, il film targato Apple Studios, primo western prodotto, diretto e co – scritto da Martin Scorsese con il sopracitato Roth.

Adattamento del romanzo best seller del giornalista David Grann, “Killers of the Flowers Moon: The Osage Murders and the Birth of the FBI”, il titolo, il cui budget si aggira attorno ai 200 milioni di dollari, senza alcun dubbio era tra i più attesi del 2022, e infatti il suo debutto era fissato per novembre. Tuttavia, secondo quanto riportato da Deadline, non solo potrebbe arrivare nel 2023, bensì essere presentato in anteprima mondiale alla prossima edizione del Festival di Cannes che si terrà a maggio.

Apple e Paramount infatti, starebbero prendendo in considerazione l’idea di uno slittamento in modo da presentare “Killers of the Flower Moon” all’interno di un prestigioso Festival, che di conseguenza, nel caso in cui fosse ufficialmente confermato, non escluderebbe la possibilità al film di concorrere agli Oscar 2024.

Prodotto come detto da Scorsese assieme a Dan Friedkin e Bradley Thomas di Imperative Entertainment, Leonardo DiCaprio e Appian Way Productions, Killers of the Flower Moon” racconterà la vera storia degli oltre 60 misteriosi omicidi avvenuti in Oklaoma, tra il 1920 e il 1925, nella tribù indiana Osage in seguito alla scoperta di alcune scorte di petrolio presenti nel territorio. Delicato caso affidato all’FBI che si trovò a lottare contro la sua stessa corruzione, e si rivelò cruciale per l’ascesa del funzionario politico J. Edgar Hoover.

Il ricchissimo cast vede Leonardo DiCaprio nel ruolo di Ernest Burkhart, nipote di un potente allevatore locale dal volto di Robert De Niro. Per DiCaprio si tratta della settimana collaborazione con Scorsese, per De Niro invece l’undicesima, ed entrambi sono apparsi insieme nel corto del 2015: “The Audition”, ovviamente sempre del regista premio Oscar.

Al loro fianco Lily Gladstone, discendente dalla tribù dei Piedi Neri e Nasi Forati, in quello della moglie di Burkhart, Mollie, una donna di etnia Osage, Jesse Plemons nei panni dell’agente dell’FBI Tom White incaricato di indagare sugli omicidi, personaggio questo inizialmente proprio di DiCaprio, Cara Jade Myers, Nae Collins e Jillian Dion in quello delle sorelle di Mollie, ovvero Anna, Reta e Minnie, Tantoo Cardinal ne la madre, Williams Bellau nel proprietario del ranch legato alla famiglia Burkhart, Henry Roan, e Louis Cancelmi nell’amico di Ernest Burkhart e traffichino locale Kelsie Morrison.

Nel cast anche: Jason Isbell nell’avversario di Ernest Bill Smith, Sturgill Simpson nel campione di rodeo e contrabbandiere Henry Grammer, Tatanka Means, Michael Abbott Jr. e Pat Healy negli agenti federali che collaborano con White, Jon Wren, Frank Smith e John Burgers, Scott Shepherd nel fratello di Ernest, Bryan Burkhart, John Lightow in un pubblico ministero, e infine Brendan Fraser.


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