Nastri d’Argento 2022: a Gina Lollobrigida il Nastro d’Argento alla Carriera

Nastri d’Argento 2022: a Gina Lollobrigida il Nastro d’Argento alla Carriera

Auguri a Gina Lollobrigida con un Nastro d’Argento davvero speciale annunciato proprio ieri, 4 luglio, nel giorno del suo compleanno: un omaggio dei Giornalisti Cinematografici Italiani ai suoi magnifici 95 anni e insieme ad una splendida carriera iniziata sul set nel 1946, lo stesso anno in cui sono nati a Roma i Nastri d’Argento.

Lo annuncia il Direttivo Nazionale del Premio che, d’intesa con il MiC – Direzione Generale per il Cinema, le consegnerà il Nastro alla Carriera 2022 nel corso di un evento istituzionale a Cinecittà, non a caso il luogo più iconico che da sempre sigla la presenza del cinema italiano nel mondo e che, ancora di più in questa nuova stagione, unisce la memoria di un glorioso passato al progetto di rilancio anche internazionale dei suoi Studios.

“Gina Lollobrigida è un’icona del cinema italiano e un’attrice che come poche ha avuto e continua ad avere un’immagine e una popolarità internazionale” – spiega a nome del Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici la Presidente, Laura Delli Colli“Premiarla alla carriera è il miglior omaggio per dirle oggi buon compleanno e per festeggiare, insieme, un successo che proprio la stampa specializzata ha sottolineato con i primi riconoscimenti, segnalandola subito come una giovanissima attrice che avrebbe fatto molta strada”.

Così è accaduto da quando la sua avventura è iniziata, dopo la passerella di Miss Italia, con le gonne corte e le treccine della ‘Bersagliera’ di “Pane amore e fantasia” accanto a Vittorio De Sica, diretta da Luigi Comencini.

Gina attrice, ma anche artista e fotografa battezzata anche nel mondo semplicemente ‘Lollo’. Dopo l’esordio da popolana ruvida ma bellissima e generosa è stata diretta tra gli altri anche da Mario Soldati, Luigi Zampa, Mauro Bolognini e subito richiesta a Hollywood dove nel 1953 apparve con Humphrey Bogart ne “Il tesoro dell’Africa” di John Huston. A quel film seguirono, tra gli altri, “Sacro e profano” (1959) di John Sturges con Frank Sinatra e nel 1964 “La donna di paglia” con Sean Connery. Premiata con il Golden Globe nel 1961 per “Torna a Settembre” di Robert Mulligan con Rock Hudson, ha vinto sette volte il David di Donatello ed è entrata nella cronaca, a parte le tumultuose vicende subite negli ultimi anni, per uno scoop eccezionale come la memorabile intervista a Fidel Castro.

Nel 2018, in occasione del Festival Filming Italy, Hollywood si è inchinata ancora una volta alla popolarità dell’attrice che passerà alla storia con il titolo del film in cui portò in scena la storia di Lina Cavalieri: a Gina, la “donna più bella del mondo”, la Walk of Fame ha dedicato un’ambitissima stella, accolta con grande emozione ma anche con la sua inconfondibile verve. In ginocchio, la Lollo ha baciato la stella commentando così un momento storico anche per il cinema italiano “Sono stata viziata da Hollywood che mi ha trattato come una regina”. E non lo ha mai dimenticato.

La Redazione


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