“Le Voci Sole”: in anteprima italiana e in concorso al 68esimo Taormina Film Fest

“Le Voci Sole”: in anteprima italiana e in concorso al 68esimo Taormina Film Fest

Dopo essersi aggiudicato il Gran Premio della Giuria al Seattle International Film Festival, dove è stato presentato in anteprima mondiale, il film Le voci sole”, dei registi Andrea Brusa e Marco Scotuzzi, sarà presentato in anteprima italiana e in concorso al 68.mo Taormina Film Fest, per poi uscire nelle sale il 4, 5 e 6 luglio distribuito da Medusa Film.

Nei panni del protagonista Giovanni Storti del celebre trio Aldo, Giovanni e Giacomo, che debutta da solista in un inedito ruolo drammatico affiancato da Alessandra Faiella, altra storica attrice comica e Davide Calgaro (“Odio l’Estate”), in un’opera che ha riscosso grande successo di critica e pubblico al suo esordio negli Stati Uniti.

“Le voci soli” – hanno spiegato i registi – “è il racconto intimo di una caduta agli inferi, una delle tante parabole drammatiche e spesso grottesche che ci affascinano da sempre. La storia di una famiglia che, abbagliata da una popolarità incontrata per caso sui social network, lentamente si disgrega e scivola nell’abisso senza neanche rendersene conto”.

Il film, che rappresenta uno dei due titoli italiani selezionati in concorso al Festival, è scritto da Andrea Brusa ed è prodotto da Andrea Italia per Nieminen Film in collaborazione con Point Nemo Èliseo Multimedia. Opera prima di Brusa e Scotuzzi, già pluripremiati per i loro cortometraggi precedenti, “Il muro bianco” e “Respiro”, finalisti ai Nastri d’Argento e “Magic Alps”, nominato ai David di Donatello, con protagonista proprio Giovanni Storti.

A proposito del film Storti ha dichiarato: “Questo è il mio primo ruolo drammatico e mi piace molto. Ho scelto di partecipare a questo progetto perché mi fido di Andrea e Marco, con i quali ho già lavorato in passato. Quando mi hanno proposto questo lungometraggio ho detto sì, perché è una idea originale che mi è piaciuta subito, ancora una volta una storia vera e forte. I temi sono molto attuali e sono quelli che mi hanno convinto a fare questo film: la storia di una famiglia che vive con lo stipendio del padre, che si trasferisce con l’azienda in Polonia, per non perdere il lavoro e che ben presto scopre che come la celebrità data inaspettatamente dai social sia un’arma a doppio taglio, e piuttosto pericolosa”.

A causa della pandemia, Giovanni si ritrova senza lavoro. Costretto a emigrare in Polonia per cercare una nuova occupazione, resta in contatto con la moglie e il figlio grazie a lunghe videochiamate quotidiane in cui la donna gli insegna a cucinare da remoto. Quando una di queste telefonate diventa inaspettatamente virale in rete, la coppia raggiunge una popolarità che pare la soluzione di tutti i loro problemi economici. Presto però questa botta di fortuna si trasformerà in una trappola…

La Redazione


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