Festa del Cinema di Roma 2021: a Tim Burton e Quentin Tarantino il Premio alla Carriera – le Prime Anticipazioni

Festa del Cinema di Roma 2021: a Tim Burton e Quentin Tarantino il Premio alla Carriera – le Prime Anticipazioni

Il Direttore Artistico Antonio Monda, d’intesa con Laura Delli Colli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma,Francesca Via, Direttore Generale, ha annunciato oggi alcune anticipazioni della sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 14 al 24 ottobre 2021 all’Auditorium Parco della Musica, coinvolgendo come ogni anno numerosi altri luoghi della Capitale. Il programma completo sarà annunciato nel corso di una conferenza stampa che si terrà mercoledì 6 ottobre.

Nel suo lavoro, Antonio Monda è affiancato da un Comitato di Selezione composto da Richard PeñaGiovanna FulviAlberto CrespiFrancesco Zippel e Valerio Carocci. Dal 2019, la Festa del Cinema di Roma è ufficialmente riconosciuta come Festival Internazionale non Competitivo dalla FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films).

Ampio spazio sarà dedicato, come negli scorsi anni, agli Incontri Ravvicinati con registi, autori, attori e personalità del mondo dell’arte e della cultura. Fra i primi nomi annunciati:

Tim Burton che la Festa del Cinema celebrerà assegnandogli il Premio alla Carriera. In quell’occasione, il regista, sceneggiatore, produttore e animatore statunitense sarà protagonista di un Incontro Ravvicinato con il pubblico durante il quale ripercorrerà le tappe principali del suo percorso artistico: sin dalla seconda metà degli anni ottanta, il cineasta è stato considerato uno degli autori più originali del panorama statunitense, in grado di portare sul grande schermo un universo visivo immediatamente riconoscibile. Da “Batman” a “Edward mani di forbice”, da “Ed Wood” a “La sposa cadavere”, da “Big Fish Sweeney Todd”, da “Frankenweenie” a “Dumbo”, Burton immerge lo spettatore in un mondo fatto di atmosfere cupe, a tratti gotiche, popolato di figure stravaganti e solitarie, spesso condannate a vivere in una sorta di irrecuperabile anormalità.

È davvero speciale per me ricevere questo riconoscimento dalla Festa del Cinema di Roma. Federico Fellini, Mario Bava e Dario Argento sono stati importanti fonti di ispirazione nella mia vita” – ja dichiarato Burton – “Ritirare questo premio a Roma, un luogo che amo, una città che ti fa sentire protagonista del tuo stesso film, è per me molto emozionante”.

Riconoscimento quello alla Carriera con il quale sarà onorato anche Quentin Tarantino, regista e sceneggiatore di culto che ha saputo rivoluzionare il cinema di genere intervenendo, con modalità del tutto inedite e sicuramente innovative, sull’intreccio della storia, sconvolgendo sistematicamente la tradizionale linearità del racconto. Il successo arriva sin dal suo esordio con “Le iene”, prosegue con “Jackie Brown”, “Kill Bill vol. 1”, “Kill Bill vol. 2”, “Bastardi senza gloria” e arriva fino al suo ultimo lavoro, “C’era una volta a… Hollywood”. Le sceneggiature originali di “Pulp Fiction” e “Django Unchained” gli sono valse due Oscar. La Festa del Cinema celebrerà il genio di Quentin Tarantino con il Premio alla Carriera e con un Incontro Ravvicinato che lo vedrà dialogare con il pubblico della Festa.

C’è stato un momento della mia vita in cui guardavo qualsiasi film italiano. E ho dedicato gli anni migliori della mia carriera a realizzare la mia versione di questi film” – ha affermato Tarantino – “Per questi motivi ricevere il Premio alla Carriera alla Festa del Cinema di Roma è fantastico (in italiano nel testo inglese, ndr)!”

Ma non è tutto, la scrittrice londinese Zadie Smith, una delle voci più potenti e acute della sua generazione, ripercorrerà con il pubblico della Festa la sua carriera ormai ventennale: il suo primo romanzo, “Denti bianchi” (Mondadori), viene infatti pubblicato nel 2000 e diviene immediatamente un caso letterario mondiale. Negli anni successivi, Zadie Smith firma “L’uomo autografo”, “Della bellezza”, “NW” e “Swing Time”, attraverso i quali affronta con grande ironia e profondità tematiche di stretta attualità, facendo emergere gli aspetti più dolorosi del reale. Dal 2010 insegna alla New York University e collabora stabilmente con il “New York Times” e il “New Yorker”.

La retrospettiva della sedicesima edizione della Festa, a cura di Mario Sesti, sarà dedicata ad Arthur Penn, uno degli autori più amati e rappresentativi della storia del cinema. Nel corso dei decenni, il regista e produttore statunitense ha saputo portare sul grande schermo, in televisione e al teatro le contraddizioni della società contemporanea, dosando la capacità e il piacere di raccontare storie alla responsabilità sociale e politica dell’artista.

Come ogni anno, il Direttore Artistico Antonio Monda, i membri del Comitato di Selezione e il Responsabile Retrospettive condivideranno con il pubblico una breve rassegna di opere che hanno segnato la loro passione per il cinema: dopo il western, il musical, il noir, la screwball comedy e la fantascienza, nel 2021 la selezione avverrà fra i guilty pleasures, vale a dire quei prodotti cinematografici “leggeri” o non del tutto riusciti ma ritenuti, allo stesso tempo, assolutamente irresistibili.

Prima di ogni proiezione della prossima Festa inoltre, come già avvenuto nelle precedenti edizioni, gli spettatori potranno assistere a brevi sequenze di celebri film: le clip saranno quest’anno dedicate ai più famosi duelli della storia del cinema in un viaggio attraverso i generi, dal western alla fantascienza, dalla commedia ai film in costume, dal musical all’action movie.

L’Auditorium Parco della Musica è il fulcro della Festa del Cinema dal 2006 con il red carpet e le sale di proiezione. Come ogni anno, la Festa coinvolgerà numerosi altri luoghi e realtà culturali della Capitale: fra questi, il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, la Casa del Cinema, Rebibbia, il circuito delle Librerie Indipendenti, le sale cinematografiche in città.

La Redazione


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