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Trieste Science+Fiction Festival 2020: il film italiano “Come in Cielo, così in Terra” in anteprima mondiale

Trieste Science+Fiction Festival 2020: il film italiano “Come in Cielo, così in Terra” in anteprima mondiale

Appuntamento anche lunedì 2 novembre nella Sala Web di MYmovies con la 20° edizione di Trieste Science+Fiction Festival, il più importante evento italiano dedicato all’esplorazione della fantascienza e del futuro.

Tra i film in programma online nella giornata di lunedì 2 novembre “Come in cielo, così in terra”, lungometraggio d’esordio del regista bergamasco Francesco Erba, che verrà presentato in anteprima mondiale nella sezione Spazio Italia, dedicata ai protagonisti e alle produzioni del cinema fantastico italiano. Il film verrà proiettato alle ore 18:00 nella Sala Web di MYmovies, dove sarà disponibile fino a martedì 3 novembre alle ore 18:00. “Come in cielo, così in terra” è un approccio al cinema di genere originale, un film che mescola abilmente diverse tecniche cinematografiche (animazione, found footage) per coinvolgere lo spettatore con una struttura narrativa a “puzzle” che ricorda gli antichi manoscritti fatti di pagine “opposte ed estreme”, tenute insieme da un unico filo: la storia. Tre storie su tre diverse linee temporali compongono la struttura narrativa del film: nel 1275 d.C. una giovane ragazza e imprigionata nelle segrete di un’abbazia dove un alchimista la usa per strani esperimenti. Solo un giovane amanuense tenta a tutti i costi di liberarla. Nel 2011 una coppia di ragazzi, Cris e Jessy, scompare nei boschi mentre una giovane donna vestita di stracci fa la sua comparsa dal nulla. Durante le prime indagini uno strano manoscritto riaffiora da una tomba. Oggi. Leonardo, ispettore di Polizia incaricato delle indagini sulla scomparsa dei ragazzi, lascia un video-testamento perché, alla luce delle sue ultime scoperte, teme per la propria incolumità. Apparentemente lontane tra loro, con lo scorrere della vicenda, queste tre linee narrative riveleranno un intreccio comune.

Alle 20.00 la programmazione online prosegue con “Lapsis” di Noah Hutton, una brillante satira politica sulla gig economy ambientata in un futuro prossimo fin troppo riconoscibile, in anteprima nazionale per il pubblico del Trieste Science+Fiction Festival. In un presente alternativo, il fattorino Ray Tincelli fatica per mantenere se stesso e il fratello minore malato. Dopo una serie di infruttuosi espedienti, trova un lavoro insolito: tirare dei cavi nel bosco per collegare grandi cubi metallici che servono il nuovo mercato del commercio quantistico. Man mano che si addentra sempre più in profondità nella zona, incontra una crescente ostilità e la minaccia dei robot cablatori, e dovrà scegliere se aiutare i suoi compagni di lavoro, oppure arricchirsi e andarsene. Comincia così una lotta di classe al tempo della gig economy, ambientata in un futuro parallelo.

Alle ore 22.00 ultima proiezione online, che sarà dedicata al genere horror conPost Mortem” di Péter Bergendy, una suggestiva storia di fantasmi ambientata nell’Ungheria devastata dalla prima guerra mondiale e dall’influenza Spagnola, in anteprima nazionale. Protagonista è Tomas, un giovane fotografo post mortem specializzato negli scatti alle persone decedute, che giunge in un villaggio ungherese nel gelido inverno del 1918, dopo aver incontrato la piccola orfana Anna. Rumori sinistri, morti sospette e inquietanti figure che iniziano a comparire nelle sue foto lo spingono in un primo momento ad abbandonare il villaggio: dopo l’iniziale incertezza, il fotografo decide di far luce su questi strani episodi, aiutato dalla piccola Anna.

La Redazione


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