Cinema: il nuovo Dcpm conferma la chiusura di cinema e teatri fino al 24 novembre
Nonostante gli appelli e le speranze, purtroppo come comunicato e pubblicato ufficialmente dal sito di Repubblica, il nuovo Dpcm firmato questa mattina dal premier Giuseppe Conte, conferma la sospensione di cinema, teatri e concerti, sia al chiuso che all’aperto, a partire da lunedì 26 ottobre fino al 24 novembre.
Una notizia e decisione che ovviamente lascia completamente basiti, e va colpire un settore fortemente danneggiato e, senza alcun dubbio, come ampiamente constatato, tra i luoghi più sicuri che ha sempre rigorosamente rispettato il distanziamento sociale, l’utilizzo obbligatorio delle mascherine, la sanificazione degli ambienti e ogni norma stabilita e necessaria alla sicurezza degli addetti ai lavori e degli spettatori.
Un rispetto e sicurezza tra l’altro perfettamente testimoniati dall’approfondimento dell’Agis relativo proprio al rapporto tra l’affluenza e i contagi: https://www.agisweb.it/coronavirus-lo-spettacolo-dal-vivo-luogo-sicuro-dalla-riapertura-un-solo-contagio-su-350mila-spettatori/
Forte anche il rammarico del ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, che attraverso il proprio profilo Twitter, così come quello del direttore artistico del Festival di Venezia Alberto Barbera, il quale tra l’altro ha condiviso la petizione lanciata dall’associazione Cultura Italiana.
“Un dolore la chiusura di teatri e cinema. Ma oggi la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute di tutti, con ogni misura possibile. Lavoreremo perché la chiusura sia più breve possibile e come e più dei mesi passati sosterremo le imprese e i lavoratori della cultura.”
Un dolore la chiusura di teatri e cinema. Ma oggi la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute di tutti, con ogni misura possibile. Lavoreremo perché la chiusura sia più breve possibile e come e più dei mesi passati sosterremo le imprese e i lavoratori della cultura pic.twitter.com/q9HnsJYNDe
— Dario Franceschini (@dariofrance) October 25, 2020
Neppure un solo contagio è avvenuto all'interno di una sala di spettacolo https://t.co/6YWz5Hpuxd
— Alberto Barbera (@AlbertoBarbera2) October 24, 2020
I luoghi di cultura sono i più sicuri grazie ai protocolli sanitari rigidamente applicati. Chiediamo di ripensare una misura non solo inutile ma dannosa https://t.co/OrIbkXb97O
— Alberto Barbera (@AlbertoBarbera2) October 25, 2020
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