“Lezioni di Persiano”: al cinema dal 5 novembre il nuovo film di Vadim Perelman
“Lezioni di persiano”, il nuovo film di Vadim Perelman, regista candidato al premio Oscar per “La casa di sabbia e nebbia”, arriva finalmente in sala dal 5 novembre.
Presentato nella sezione Berlinale Special Gala dell’ultimo Festival di Berlino, il film è incentrato su due temi fondamentali: l’essenzialità della comunicazione attraverso il linguaggio e l’importanza della memoria.
Siamo nella Francia occupata del 1942. Gilles (Nahuel Pérez Biscayart – “120 battiti al minuto”) viene arrestato da soldati delle SS insieme ad altri ebrei e trasportato in un campo di transito in Germania. Riesce a salvarsi, giurando alle guardie di non essere ebreo, ma persiano. Questa bugia lo salva temporaneamente, ma lo trascina in una missione che potrebbe costargli la vita: insegnare la lingua farsi a Koch, l’ufficiale responsabile delle cucine del campo (Lars Eidinger – “Dumbo”, “Personal Shopper”), che sogna di aprire un ristorante in Iran appena la guerra sarà finita.
Gilles riesce a sopravvivere grazie ad un trucco ingegnoso: inventa ogni giorno parole immaginarie basandosi sui nomi degli altri prigionieri del campo.
Questo gesto d’inventiva si rivelerà essere anche una sorta di rivalsa storica: permetterà infatti di rendere immortali i nomi dei prigionieri uccisi nei campi di concentramento dopo che i registri dei lager saranno bruciati dai nazisti sconfitti prima di darsi alla fuga.
La Redazione