“Burn Revenge”, Damiano Di Benedetto, bartender del ristorante Baccano di Roma, si ispira a “Dogman” di Matteo Garrone

“Burn Revenge”, Damiano Di Benedetto, bartender del ristorante Baccano di Roma, si ispira a “Dogman” di Matteo Garrone

“Burn Revenge”, è il drink creato dal bartender Damiano Di Benedetto, ed ispirato al film diretto nel 2018 da Matteo Garrone, “Dogman”, basato sul fatto di cronaca realmente accaduto nel 1988, avvenuto nel quartiere Magliana di Roma, noto come “Il Delitto del Canaro”.

Un efferato omicidio, in cui il criminale e pugile dilettante Giancarlo Ricci, venne ucciso da Pietro De Nigro, detto “er canaro” per via della sua attività da toelettatore, interpretati rispettivamente il primo da Edoardo Pesce, con il nome di Simone, e il secondo da Marcello Fonte, con il nome di Marcello.

Una storia di vendetta dopo anni di innumerevoli soprusi, crimini e violenze nei confronti di diversi abitanti del quartiere, ed in particolare del colpevole del brutale delitto, il quale decide di tendere una trappola al pugile bruciandolo vivo dopo averlo torturato, e di mostrare il cadavere a tutti gli abitanti della zona, dimostrando così di avere eliminato l’incubo che da anni li perseguitava.

Una vendetta raccontata nel cocktail e che riporta all’infanzia del bartender in periferia, tra percorsi torbidi e luci rare, esile e sottile proprio come Marcello/Pietro, ma con un forte impeto ribelle come il perlage di Champagne Jacquart e l’inaspettata potenza del cognac Hine VSOP, da gustare al Ristorante “Baccano”, a due passi da Fontana di Trevi, ed entrato in 70ma posizione nella prestigiosa classifica del The World’s 50 Best Bars 2019.

INGREDIENTI: 

30 ml Cognac Hine VSOP
10 ml sciroppo di vaniglia
Champagne Jacquart a colmare
Un velo di Assenzio Versinthe  

Bicchiere: flute
Garnish: peel di limone 

PREPARAZIONE: 

Bagnare il bicchiere con qualche goccia di assenzio, versare tutti gli ingredienti già freddi nel bicchiere flute e colmare con lo champagne. Completare il drink con un velo malinconico di assenzio e un peel di limone come guarnizione. 

La Redazione

 


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