“Avatar 2”, le riprese in Nuova Zelanda possono finalmente ripartire

“Avatar 2”, le riprese in Nuova Zelanda possono finalmente ripartire

Approvati in Nuova Zelanda, proprio come nella Repubblica Ceca, i protocolli relativi alla sicurezza della salute per le produzioni. Ciò vuol dire che le riprese di attesi e grandi progetti, sospese, come ben si sa, a causa della pandemia da Covid – 19, possono finalmente ripartire dopo mesi di stop.

L’annuncio confermato dalla New Zealand Film Commission, prevede inoltre la registrazione da parte dei membri delle produzioni al portale ScreenSafe, che sosterrà WorkFase e il Ministero della Salute a monitorare la situazione attraverso il costante aggiornamento dei vari spostamenti.

Tra i titoli inclusi, ovviamente, i sequel di “Avatar” diretti da James Cameron, la cui lavorazione, almeno per quanto riguarda gli effetti visivi, è continuata da remoto grazie alla società Weta Digital, con sede a Wellington, al quale sono stati affidati, e che, a quanto pare, supererebbero il milione di dollari di budget.

Sempre in riferimento al secondo capitolo di “Avatar”, solo qualche giorno fà, sono state condivise sul profilo ufficiale dei film di Twitter, alcune immagini che mostrano il regista impegnato nelle riprese subacquee. Tuttavia, nonostante il via libera, non è ancora chiaro quando lo staff tecnico ed artistico tornerà in Nuova Zelanda.

I 4 sequel del celebre successo del 2009, sono stati a lungo ritardati. Il secondo dovrebbe approdare nelle sale il 17 dicembre 2021, il terzo, girato in contemporanea con il secondo, il 3 dicembre del 2023, e gli altri due rispettivamente il 4 dicembre del 2025 e il 5 dicembre del 2027.

Ma non è tutto, poiché a tornare a girare sarà anche “The lord of the Rings”, serie Amazon prequel del franchise de “Il Signore degli Anelli”, interrotta nel corso delle riprese dei primi due episodi guidati da J.A. Bayona.

“L’attenzione e l’impegno della NZFC fin dalla pausa del settore, sono stati rivolti alla salute e la sicurezza di tutti coloro che lavorano nell’industria cinematografica della Nuova Zelanda e alla costante sostenibilità del più ampio settore cinematografico” – ha dichiarato Annabelle Sheehan, CEO della New Zealand Film Commission“Siamo grati per il duro lavoro e la collaborazione delle corporazioni, impegnatesi a completare in fretta questo documento.”

FONTE DEADLINE


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