“Avatar”, il Coronavirus ferma le riprese dei sequel in Nuova Zelanda

“Avatar”, il Coronavirus ferma le riprese dei sequel in Nuova Zelanda

Anche le riprese in Nuova Zelanda del sequel di “Avatar”, sono state interrotte a causa dell’emergenza Coronavirus. Il regista James Cameron si è quindi dovuto arrendere di fronte alla pandemia, e il produttore Jon Landau ha confermato la sospensione al New Zealand Herald della lavorazione del film in programma ad aprile negli Stone Street Studios di Wellington.

A proseguire invece saranno invece il lavoro degli effetti visivi della Weta Digital, con sede a Wellington, dall’incredibile budget di oltre un miliardo di dollari.

I 4 sequel del celebre “Avatar” del 2009, sono stati a lungo ritardati. Il secondo dovrebbe approdare nelle sale cinematografiche il 17 dicembre 2021, il terzo, girato in contemporanea con il secondo, a dicembre del 2023, e gli altri due rispettivamente nel 2025 e 2027.

“Abbiamo ritardato. Avevamo intenzione di arrivare venerdì sera in Nuova Zelanda con un gruppo di persone e di ricominciare da capo. Ma abbiamo preso la decisione di fermarci e continuare a lavorare qui da Los Angeles, e partire un po’ di tardi rispetto a come programmato” – ha dichiarato Landau all’Herald“Siamo nel mezzo di una crisi mondiale e non si tratta solo dell’industria cinematografica. Penso che tutti ora debbano fare tutto il possibile per appiattire la curva del Coronavirus. La nostra priorità è quella di monitorare tutto per il bene di quella che io chiamo la nostra famiglia di Avatar.”

Landau ha in oltre affermato che non sa quando la produzione ripartirà in Nuova Zelanda, in cui sono stanti riscontrati 12 casi, e che il programma cambia ogni giorno in base al rapido evolversi della situazione, per questo ora si stanno concentrando sulla VFX.

FONTE THR


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