Cannes 2020, la cancellazione del Festival sembra essere oramai alle porte

Cannes 2020, la cancellazione del Festival sembra essere oramai alle porte

A quanto pare, la cancellazione della 73esima edizione del prossimo Festival di Cannes, in programma dal 12 al 23 maggio, a causa dell’emergenza Coronavirus, sembra oramai essere alle porte. Questo almeno, secondo quanto riferito del settimanale francese LePoint, che ha lanciato la desolante e sempre più concreta indiscrezione, e per la cui ufficialità dovremmo attendere il 16 aprile, giorno della conferenza stampa di presentazione dei titoli della kermesse e dei membri della giuria presieduta da Spike Lee.

“Sarà molto difficile se non addirittura impossibile, selezionare i film provenienti da Cina, Corea, Iran, Italia e senza dubbio da una cinquantina di paesi, sapendo che attori e registi non saranno in grado di muoversi. Mostrare i film in un auditorium da 2.000 posti, la sala Louis – Lumière ha 2.300 posti, non sarà possibile e il minimo allarme preoccuperà i partecipanti. E che dire di Spike Lee, presidente di giuria? Conosciamo l’ipersensibilità di Hollywood ai problemi di igiene. Non riesco a vederlo quindici giorni in mezzo alla folla in uno stato di salute incontrollato.”

La Francia nel corso di questa settimana ha attuato nuove restrizioni, limitando le riunioni a meno di 100 persone, e la chiusura di tutte le scuole, università e asili nido a partire da lunedì, con l’obiettivo di contenere la diffusione del virus.

“Nonostante alcuni titoli sensazionali, non ci sono nuovi elementi per quanto riguarda il Festival di Cannes” – si legge in una dichiarazione del Festival inviata – “L’evento, che dovrebbe svolgersi dal 12 al 23 maggio, sta studiando con cura e chiarezza l’evoluzione della situazione nazionale e internazionale, in stretta collaborazione con la città di Cannes e il CNC, Centro nazionale francese per il cinema. Al momento giusto prenderemo insieme le decisioni necessarie.”  

Nel caso in cui fosse confermato tale scenario, sarebbe la prima volta in 73 anni dopo l’interruzione del 1968, provocata dagli scioperi studenteschi e sindacali.

FONTE THR/LEPOINT


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