NASTRI D’ARGENTO 2019: Trionfa “Il Traditore” conquistando 7 riconoscimenti.

NASTRI D’ARGENTO 2019: Trionfa “Il Traditore” conquistando 7 riconoscimenti.

Si è svolta ieri sera nella splendida cornice del Teatro Antico di Taormina, la cerimonia di premiazione della 73esima edizione dei Nastri D’Argento 2019, riconoscimenti assegnati, come di consueto, dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani.

La serata condotta da Anna Ferzetti, ha visto dominare, con ben sette premi, “Il Traditore” di Marco Bellocchio, già acclamato alla recente edizione del Festival di Cannes, il film trionfa come: Miglior Film, Regia, Sceneggiatura, Montaggio, Colonna Sonora, Miglior Attore Protagonista per lo straordinario Pierfrancesco Favino, e Miglior Attori non Protagonisti per gli altrettanto impeccabili Luigi Locascio e Fabrizio Ferracane.

Miglior Attrice Anna Foglietta per la sua interpretazione in “Un Giorno all’Improvviso”, mentre Miglior Attrice non Protagonista a Marina Confalone per “Il Vizio della Speranza”.

DI SEGUITO TUTTI I PREMI ASSEGNATI.

MIGLIOR FILM.

“Il Traditore”.

MIGLIOR REGISTA.

Marco Bellocchio, per “Il Traditore”.

MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE.

Leonardo D’Agostini, per “Il Campione”.

Valerio Mastandrea, per “Ride”.

MIGLIOR SOGGETTO.

Bonifacio Angius, Paola Randi, per “Tito e gli alieni”.

MIGLIOR SCENEGGIATURA.

Marco Bellocchio, Ludovica Rampoldi, Valia Santella, Francesco Piccolo con la collaborazione di Francesco Licata, per “Il Traditore”.

MIGLIOR COMMEDIA.

“Bangla”, di Phaim Bhuiyan.

MIGLIOR PRODUTTORE.

Groenlandia Film, per “Il Primo Re”, “Il Campione”.

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA.

Pierfrancesco Favino, per “Il Traditore”.

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA.

Anna Foglietta, per “Un giorno all’improvviso”.

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA.

Luigi Lo Cascio, Fabrizio Ferracane, per “Il Traditore”.

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA.

Marina Confalone, per “Il vizio della speranza”.

MIGLIOR ATTORE DI COMMEDIA.

Stefano Fresi, per “C’è tempo”, “L’uomo che comprò la luna”.

MIGLIOR ATTRICE DI COMMEDIA.

Paola Cortellesi, per “Ma cosa ci dice il cervello”.

MIGLIOR FOTOGRAFIA.

Daniele Ciprì, per “Il primo re”, “La Paranza dei Bambini”.

MIGLIOR SCENOGRAFIA.

Carmine Guarino, per “Il vizio della speranza”.

MIGLIOR COSTUMI.

Giulia Piersanti, per “Suspiria”.

MIGLIOR MONTAGGIO.

Francesca Calvelli, per “Il Traditore”.

MIGLIOR SONORO DI PRESA DIRETTA.

Angelo Bonanni, per “Il Primo Re”.

MIGLIOR COLONNA SONORA.

Nicola Piovani, per “Il Traditore”.

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE.

A’ speranza – autore e interprete Enzo Avitabile, per “Il vizio della speranza”.

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