“Hunger Games”: in arrivo il romanzo prequel da cui Lionsgate svilupperà un nuovo film.
A distanza di circa dieci anni dall’apparente conclusione della saga: “The Hunger Games”, in cui un gruppo di ragazzi doveva uccidersi a vicenda, in diretta televisiva, per cercare di sopravvivere in un terra dallo scenario post – apocalittico, la scrittrice Suzanne Collins porterà di nuovo i lettori nella terra di Panem, attraverso un prequel ambientato ben 64 anni prima ’inizio della sua trilogia, e che debutterà nelle librerie il prossimo anno.
L’arrivo del romanzo infatti, attualmente senza titolo, è previsto per il 19 maggio 2020, e come ha spiegato l’autrice, sarà incentrato sugli anni seguenti ai cosiddetti Dark Days, la ribellione fallita a Panem.
La scrittrice ha rivelato di voler esplorare lo stato della natura, la nostra identità e ciò che riteniamo essere necessario alla sopravvivenza. La storia sarà collocata nel periodo antecedente la nascita di Katinss Everdeen, la protagonista di “Hunger Games” interpretata da Jennifer Lawrence nel franchise multimilionario. La presidentessa della Scholastic Trade Publishing si è detta molto felice di poter portare al pubblico una nuova prospettiva di questo nuovo classico.
Dal suo canto lo studio Lionsgate, pur non avendo ancora confermato il raggiungimento di un accordo per i diritti cinematografici, è ben intenzionato allo sviluppo e realizzazione di un lungometraggio tratto da questa nuova opera scritta dalla Collins, il cui ultimo libro “Year of the Jungle”, risale al 2013.
“In quanto patria orgogliosa dei film “Hunger Games” – ha affermato il presidente del Lionsgate Motion Picture Group, Joe Drake – “Non vediamo l’ora che il prossimo libro di Suzanne venga pubblicato, ho comunicato con lei durante il processo di scrittura e siamo ansiosi di poter continuare a lavorare a stretto contatto con lei nel film”.
La Collins ha inoltre affermato di aver tratto l’ispirazione da molti classici per la stesura di “The Hunger Games”, e di aver scelto il nome di Panem come riferimento all’espressione “panem et circenses” usata nel mondo romano, rivelando infine che le vicende distopiche sono un modo perfetto per esprimere le ansie che ognuno porta dentro di sé.
FONTE THE HOLLYWOOD REPORTER.
