“L’uomo che comprò la Luna” di Paolo Zucca dal 2 maggio sbarca sul territorio nazionale.

“L’uomo che comprò la Luna” di Paolo Zucca dal 2 maggio sbarca sul territorio nazionale.

Dopo essere uscito con successo in anteprima nelle sale cinematografiche della Sardegna tanto da diventare un caso sull’isola, dove ha chiuso il weekend di Pasqua con la migliore media copia nazionale (3.255 euro), incassando a oggi 241.000 euro grazie alle 12 copie distribuite nei principali capoluoghi sardi, il 2 maggio approda nelle sale del resto d’Italia “L’UOMO CHE COMPRÒ LA LUNA”, il nuovo film di Paolo Zucca, distribuito da Indigo Film. Dopo “L’Arbitro” (2013), il regista torna a lavorare con Jacopo CullinFrancesco Pannofino Benito Urgu, ai quali affianca Stefano Fresi, Lazar Ristovski e Angela Molina e porta al cinema una commedia surreale e poetica, scritta insieme a Barbara Alberti e Geppi Cucciari, e prodotta da La Luna, Indigo Film e Rai Cinema.

Si parte da Roma (Cinema Caravaggio), Milano (Cinema Anteo), Torino (Cinema Centrale) e Bologna (Cinema Jolly), per proseguire nel resto del territorio nazionale. Al suo debutto il film sarà accompagnato da presentazioni ed eventi che vedranno il coinvolgimento del cast, del regista e delle sceneggiatrici.

I cinema che lo programmeranno e gli eventi con gli ospiti saranno consultabili a partire da oggi al sito www.luomochecomprolaluna.com che verrà aggiornato in tempo reale.

Una coppia di agenti segreti italiani (Stefano Fresi e Francesco Pannofino) riceve una soffiata dagli Stati Uniti: pare che qualcuno, in Sardegna, sia diventato proprietario della luna. Il che, dal punto di vista degli americani, è inaccettabile, visto che i primi a metterci piede, e a piantarci la bandiera nazionale, sono stati loro. I due agenti reclutano dunque un soldato (Jacopo Cullin) che, dietro il falso nome di Kevin Pirelli e un marcato accento milanese, nasconde la propria identità sarda: si chiama infatti Gavino Zoccheddu e la Sardegna ce l’ha dentro anche se non lo sa. Per trasformarlo in un vero sardo viene ingaggiato un formatore culturale sui generis (Benito Urgu). A questo punto non rimane che risolvere il caso: chi ha comprato la luna? E perché?

Un road movie sardo per una commedia stralunata.

La Redazione.


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