36° TORINO FILM FESTIVAL: ASSEGNATI I PREMI COLLATERALI

36° TORINO FILM FESTIVAL: ASSEGNATI I PREMI COLLATERALI.

Assegnati i premi collaterali della 36° Edizione del Torino Film Festival.

 

PREMIO SCUOLAHOLDEN – Storytelling & Performing Arts.

La Giuria composta dagli allievi e dalle allieve del College di Cinema.

MIGLIOR SCENEGGIATURA.

“Rossz Versek/Bad Poems”, di Gàbor Reis (Ungheria)

Con la seguente motivazione:  

Il film sa usare con delicata ironia tutte le sue linee temporali dentro una storia che alterna brillantezza e spontaneità. E lui, Gábor, è anche un bravo attore.

SECONDO CLASSIFICATO.

Den Skyldige/The Guilty”, di Gustav Möller (Danimarca, 2018).

 

PREMIO ACHILLE VALDATA.

La Giuria, composta da Elena Brizzi, Danila Giancipoli, Elena Merlo, Gian Luca Pisacane, Vittorio Sabatini, Alessandro Sapelli, Maria Grazia Tassone, lettori di “Torino Sette”.

MIGLIOR FILM

“Den Skyldige/The Guilty”, di Gustav Möller (Danimarca)

Con la seguente motivazione:

Per una costruzione della suspense non convenzionale che inchioda lo spettatore tra due stanze e un corridoio.

 

PREMIO AVANTI

La Giuria è formata da Giulia Esposito, Alessandro Uccelli, Andrea Zanoli assegna il premio a:

“Rossz Versek/Bad Poems”, di Gábor Reisz (Ungheria).

Con la seguente motivazione:

Ci dimostra come l’immaginario cinematografico possa ancora raccontare la complessità dell’animo umano e delle sue contraddizioni, seguendo con autoironia il filo rosso della memoria che si attorciglia in un presente irrisolto.

 

PREMIO GLI OCCHIALI DI GANDHI.

La giuria è composta da Loredana Arcidiacono, Giorga Bettuzzi, Dario Carlo Cambiano, Tosca Giorcelli, Nora Marcatto, Emanuele Negro, Pietro Saporiti, Stephan Wenninger, assegna il premio a:

“Dove Bisogna Stare”, di Daniele Gaglianone (Italia)

Con la seguente motivazione:
Perché indica come la presa di coscienza e l’impegno in prima persona siano fondamentali nel superamento dei conflitti. Perché ci insegna che accoglienza e altruismo diventano una esperienza di crescita per entrambe le parti. Per aver illuminato un universo femminile dove, con totale semplicità, si fa accoglienza oltre le ideologie.

 

 MENZIONE SPECIALE

“Den Skyldige/The Guilty”, di Gustav Möller (Danimarca)

Con la seguente motivazione:
Per la delicatezza che il regista ha avuto nei confronti dello spettatore, evitandogli ogni ostensione della violenza fisica. Per la presa di coscienza e il gesto di coraggio del protagonista che riconoscendo le proprie colpe riesce a empatizzare con l’altro aggressore. Per avere usato il dialogo come unico strumento catartico nella risoluzione di un conflitto.

 

PREMIO INTERFEDI.

La Giuria Interfedi, promossa dalla Chiesa Valdese e dalla Comunità Ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino, e composta da Carlotta Monge (Chiesa Valdese), David Sorani (Comunità Ebraica) e Beppe Valperga (Comitato Interfedi) attribuisce il premio al film:

“Nos Batailles”, di Guillaume Senez (Belgio/Francia).

Con la seguente motivazione: 

Tratta con delicatezza il percorso di un padre sindacalista che, costretto dall’abbandono della moglie ad assumersi responsabilità verso i figli, impara a rispettare le esigenze di coloro che gli sono vicino, non ponendosi più su un piano egoistico e rimanendo fedele ai propri valori, sullo sfondo della problematica realtà del mondo del lavoro odierno.

 

La Redazione.


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