“Nella Tana dei Lupi” – Recensione

“Nella Tana dei Lupi” – Recensione

Ray Merrimen (Pablo Schreiber) a capo della banda di criminali, affiancato da Enson Levoux (Curtis “50” Cent), Bosco Ostroman (Evan Jones) e Donnie Wilson (O’Shea Jackson JR), si prepara al colpo della sua  vita, pianificando nei minimi dettagli la rapina alla Federal Reserve  Bank di Los Angeles, considerata la capitale  mondiale delle rapine. Sulla sua strada si contrappone  il rozzo agente Nick  O’Brien (Gerard Butler), al comando della squadra speciale anticrimine, ed inevitabilmente, come prevedibile, data la determinazione di entrambi a non piegarsi l’uno al volere dell’altro, tra i due esploderà un confronto psichico e fisico senza esclusioni di colpi, in cui spiccano inseguimenti e sparatorie nel bel mezzo del traffico cittadino privi, tuttavia, di originalità ed incisività.

L’avvincente poliziesco: Nella Tana dei Lupi, diretto da Christian Gudegast, tutto azione ed adrenalina, non soddisfa, deludendo in gran parte le aspettative, non essendo in grado di catturare l’attenzione,  tenendo con il fiato sospeso lo spettatore per l’intera durata della pellicola, a causa dell’eccessivo dilungamento dello sviluppo narrativo, che trascina gli episodi rallentandone il ritmo e limitandone fortemente il contatto empatico con il teso gioco di forza instauratosi tra i due maschi alpa protagonisti, attorno a cui ruota la vicenda.

Un aspetto intrigante che l’esordiente regista, autore delle sceneggiature dei film: “Il Risolutore” e “Attacco al Potere 2”, non approfondisce e valorizza adeguatamente, penalizzando ulteriormente il coinvolgimento di un racconto non particolarmente entusiasmante, con l’unica consolazione di un inaspettato finale a sorpresa, in ogni caso, non sufficiente a stupire colmando le mancanze di una storia che assume le sembianze di una lotta tra guardie e ladri, in cui si fatica a distinguere i buoni dai cattivi.

Nella Tana dei Lupi, in conclusione, nelle sale cinematografiche il 5 aprile, nonostante i buoni propositi e le potenzialità dei vari personaggi, non raggiunge l’obbiettivo sperato.

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